Genova, 9 dicembre 2025 – Un grave incidente si è verificato questa mattina in via Archimede a Genova, dove un’ambulanza a sirene spiegate ha travolto un ragazzo di 12 anni mentre attraversava la strada per recarsi a scuola. Il giovane è stato immediatamente soccorso e trasportato al Policlinico pediatrico Gaslini in condizioni critiche.
Condizioni del ragazzo e intervento medico
Secondo il bollettino medico dell’ospedale Gaslini, il dodicenne è giunto in struttura emodinamicamente stabile, ma presenta un quadro di politrauma con un trauma cranico di particolare gravità. Attualmente è ricoverato in Terapia Intensiva, dove è sottoposto a un monitoraggio neurologico avanzato. La prognosi rimane riservata a causa della complessità delle lesioni e della necessità di un’osservazione continua, in vista di eventuali interventi chirurgici o valutazioni specialistiche.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della sezione infortunistica della polizia locale per i rilievi del caso e la ricostruzione della dinamica dell’incidente. Al momento non sono state rese note ulteriori informazioni sulle cause precise dello scontro tra il mezzo di soccorso e il ragazzo.
L’uso delle ambulanze in emergenza
L’ambulanza, veicolo dedicato al soccorso e al trasporto di feriti, è dotata di sirene e lampeggianti che ne segnalano la precedenza in situazioni di emergenza. La normativa prevede che tali veicoli possano transitare con corsia preferenziale per garantire un rapido intervento sanitario. Tuttavia, episodi come quello accaduto oggi a Genova sottolineano l’importanza di misure di sicurezza ulteriori e di una particolare attenzione da parte di tutti gli utenti della strada, soprattutto in aree frequentate da pedoni e studenti.
In Italia le ambulanze sono classificate in diverse tipologie a seconda della dotazione e dell’uso, e sono equipaggiate con presidi medici avanzati per offrire assistenza in situazioni di emergenza in ogni momento. Gli operatori sanitari a bordo devono garantire la sicurezza sia dei pazienti che degli altri utenti della strada, soprattutto nei contesti urbani molto trafficati.
Il caso del dodicenne travolto desta particolare preoccupazione e mette in evidenza le difficoltà che possono emergere durante l’attività di soccorso, confermando la necessità di un continuo aggiornamento delle procedure e della formazione degli operatori.






