Lipari, 9 novembre 2025 – Prosegue l’attività vulcanica sullo Stromboli, dove è in corso un trabocco di lava dall’area craterica nord. Il fenomeno sta alimentando un flusso lavico nella parte alta della Sciara del Fuoco, come confermato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), Osservatorio etneo di Catania. L’attività è stata accertata attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Dettagli sull’attività vulcanica in corso
Il trabocco lavico è accompagnato da una modesta ma costante attività di spattering da almeno due bocche nell’area craterica nord, che provoca lo scivolamento di materiale caldo lungo la Sciara del Fuoco. Questo movimento genera sbuffi di polvere scura e il rotolamento di blocchi incandescenti. Parallelamente, nell’area craterica sud continua la consueta attività esplosiva ordinaria, senza variazioni significative.
Dal punto di vista sismico, a partire dalle 12:30 di oggi si è registrato un netto aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico, che è passato da valori bassi a molto alti in meno di un’ora. Tuttavia, non si segnalano cambiamenti rilevanti nel tasso e nell’ampiezza degli explosion quakes. Inoltre, i dati di deformazione della rete GPS permanente non evidenziano variazioni significative.
Il contesto geologico e ambientale dello Stromboli
Lo Stromboli, situato nell’arcipelago delle Isole Eolie in Sicilia, è un vulcano attivo e uno dei pochi in Europa con un’attività perenne, che caratterizza il paesaggio dell’isola. Il flusso lavico attuale si trova nella parte superiore della Sciara del Fuoco, una scarpata naturale che si estende dal cratere fino al mare, luogo abituale di deflusso dei materiali vulcanici.
L’isola, con una superficie di circa 12,2 km² e una popolazione di poco meno di 500 abitanti, è monitorata costantemente dagli esperti per valutare l’evoluzione delle attività vulcaniche e garantire la sicurezza delle comunità residenti e dei turisti.
L’INGV sottolinea che l’attuale trabocco dalla bocca nord non è collegato ad altre attività vulcaniche contemporanee, come quelle dell’Etna, che mostrano fenomeni simili ma indipendenti.





