Statua Montanelli, i Sentinelli: “Simbolo di razzismo e abuso, Milano non se lo può permettere”
Il portavoce Paladini: “Colpiti dai toni violenti delle critiche che i politici ci hanno fatto”
(Milano). I Sentinelli di Milano, un movimento informale nato nell’autunno 2014 con l’obiettivo di combattere ogni forma di discriminazione, hanno indirizzato una lettera al sindaco Sala e al consiglio comunale chiedendo la rimozione della statua di Indro Montanelli dai Giardini pubblici di Milano: “Fino al 2000 non ha mai rinnegato il fatto di aver comprato e sposato una bambina eritrea di dodici anni perché gli facesse da schiava sessuale – racconta il portavoce Luca Paladini -. Negli anni ha rappresentato un simbolo di razzismo e abuso che una città come Milano, medaglia d’oro della resistenza, non può permettersi”. Hanno incassato il plauso dell’Arci ma il parere contrario dell’Anpi e di tutte le forze politiche, dal Pd al centrodestra. “Abbiamo unito mondi che non avremmo mai pensato di unire – aggiunge Paladini -. Siamo rimasti molto colpiti dai toni violenti delle critiche che i politici ci hanno fatto”. (Antonio Lopopolo/alanews)
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