È previsto per stanotte il passaggio ravvicinato dell’asteroide 2008 DG5, a 9 volte la distanza dalla Luna: ci sono rischi?
Stanotte si preannuncia un evento straordinario per gli appassionati di astronomia e per la comunità scientifica: l’asteroide 2008 DG5, un corpo celeste di circa 500 metri di diametro, passerà vicino alla Terra. Questo transito avverrà a una distanza di sicurezza di circa 3,5 milioni di chilometri, pari a nove volte la distanza media dalla Luna. L’evento, atteso con grande interesse, offre un’opportunità unica di osservazione e sarà trasmesso in diretta dal Virtual Telescope Project a partire dalle 23:55, permettendo a tutti di assistere a questo spettacolo celeste.
L’importanza del monitoraggio degli asteroidi
Secondo Gianluca Masi, astrofisico e fondatore del Virtual Telescope Project, gli asteroidi di dimensioni superiori ai 140 metri che si avvicinano a meno di 7,5 milioni di chilometri dalla Terra sono classificati come “potenzialmente pericolosi”. Sebbene la presenza di 2008 DG5 non implichi un rischio di impatto, richiede comunque attenzione. Questo asteroide è stato monitorato per diverse settimane e ha raggiunto il suo picco di luminosità il primo giugno, con una magnitudine apparente di 13.7, rendendolo relativamente facile da osservare anche con telescopi di modesta dimensione.
Dove e come osservare l’asteroide
Gli osservatori dall’Italia avranno l’opportunità di vedere l’asteroide mentre attraversa le costellazioni di Virgo, Bootes, Canes Venatici, Ursa Major e Draco. Per chi non ha accesso a telescopi, il Virtual Telescope Project offre la possibilità di seguire l’evento in streaming, con immagini in tempo reale catturate dai telescopi situati a Manciano, in Toscana, noto per il suo cielo limpido e privo di inquinamento luminoso.
Un’opportunità per la ricerca astronomica
Questi passaggi ravvicinati di asteroidi si verificano mediamente una volta all’anno e rappresentano un’occasione preziosa per la ricerca astronomica. L’osservazione di 2008 DG5 non solo arricchisce la nostra comprensione degli oggetti near-Earth, ma stimola anche l’interesse pubblico verso l’astronomia e la scienza in generale. Con l’ausilio della tecnologia moderna e la passione di scienziati come Masi, il cielo notturno diventa un palcoscenico per eventi che uniscono scienza e meraviglia, rendendo l’astronomia accessibile a tutti.