Nuovi sviluppi nell’indagine sulla scoperta di un cadavere sezionato all’interno di un sacco nero nell’area periferica di Spoleto, in provincia di Perugia. Dopo il ritrovamento del primo sacco contenente il corpo mutilato di un uomo, i carabinieri hanno individuato un secondo sacco nero nella stessa zona. Sul secondo involucro sono in corso accertamenti approfonditi da parte degli investigatori.
Ritrovamento del corpo nel sacco a Spoleto e prime ipotesi investigative
Il cadavere, di sesso maschile, è stato segnalato da un passante che ha immediatamente allertato le autorità. Il corpo non era posizionato sui binari della ferrovia, ma in un terreno cespuglioso lungo una stradina che conduce alla linea ferroviaria, in via Primo Maggio, a pochi passi dal centro di Spoleto. La zona è caratterizzata dalla presenza di abitazioni e di un’area giochi per bambini, fatta che ha destato particolare attenzione negli inquirenti.
Accanto al luogo del ritrovamento è stata rinvenuta una bicicletta elettrica che gli investigatori ritengono possa appartenere a un giovane scomparso da una comunità di accoglienza nei giorni scorsi. Le verifiche stanno pertanto concentrandosi sull’identificazione della vittima, anche in relazione a questa ipotesi.
Indagini in corso: l’ipotesi di omicidio
Gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Spoleto, ipotizzano che si tratti di un omicidio. Secondo i primi rilievi, la vittima potrebbe essere stata uccisa altrove con armi da taglio e successivamente sezionata. Il corpo è stato quindi trasportato e abbandonato nell’area dove è stato ritrovato. Oltre ai carabinieri, sul posto hanno operato anche i militari del corpo forestale per una perlustrazione accurata della zona.
Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire con precisione dinamica e responsabilità del delitto, nonché di identificare la vittima, al momento non ancora riconosciuta. Nel frattempo, la comunità locale rimane in attesa di ulteriori sviluppi sul caso che ha scosso l’intera città.






