Specializzandi sotto la Regione Lombardia: “Nessun riconoscimento per il nostro impegno”
In centinaia radunati per chiedere diritti, tutele e gratificazioni economiche
(Milano). Sono centinaia gli specializzandi in medicina, arrivati da tutte le università della Lombardia, radunati sotto il palazzo della Regione per chiedere gli stessi diritti degli altri operatori sanitari impegnati in questi mesi di pandemia. Le loro storie sono tutte simili: richiamati in prima linea, chi nei pronto soccorso, chi nei reparti, e impegnati da subito nella lotta al Coronavirus. “Sono stato impiegato nel pronto soccorso di Pavia”, racconto uno specializzando, “ero io a contatto da subito con i malati, con i vivi e con i morti. Era inevitabile ammalarsi”, aggiunge una ragazza, “ora però siamo qui per chiedere un riconoscimento. Noi siamo studenti, abbiamo lasciato le università per dare il nostro aiuto. Anche economicamente, vogliamo le stesse garanzie degli altro operatori sanitari” (Luca Perillo/alanews)
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