Dopo due giorni di apprensione per la sua scomparsa, Sofia Napolitano, studentessa ventenne torinese, è riapparsa con un video pubblicato sui social in cui rassicura tutti sul proprio stato di salute e spiega le ragioni della sua assenza.
Il video chiarificatore di Sofia Napolitano
Nel video, Sofia si presenta direttamente ai suoi concittadini e a chi ha seguito la vicenda: “Per chi non avesse letto le notizie di Torino nelle ultime 48 ore, io sono la persona scomparsa”. La giovane conferma di stare bene e di essere tranquilla, spiegando che si trova con il suo fidanzato colombiano, con cui ha una relazione stabile da più di un anno. Sofia descrive un rapporto che la sua famiglia non ha mai accettato, arrivando a ostacolarla sin dall’arrivo del ragazzo in Italia.
Racconta di aver lasciato una lettera ai genitori in cui spiega le motivazioni del suo allontanamento, sottolineando che non si tratta di una fuga definitiva: “Non mi trovavo più bene in città. La mia famiglia mi ha tolto tutti i documenti, sequestrandomi telefono e computer che usavo anche per studiare”. Per comunicare con il fidanzato, ha dovuto memorizzare il numero e chiamarlo dal telefono di casa quando era sola. “Ho 20 anni e sono più che maggiorenne– conclude Sofia – se ho preso questa decisione è perché in casa non vivevo una situazione semplice”.
La famiglia e la difficile situazione domestica
La madre della ragazza aveva denunciato la scomparsa e diffuso appelli sui social, esprimendo preoccupazione e mettendo in dubbio l’affidabilità del fidanzato. Sofia, invece, difende il giovane, definendolo un “angelo” e non un “ragazzo cattivo”, e attribuisce a lui il suo unico sollievo durante i conflitti familiari, che definisce “litigi pesanti”.
La vicenda ha acceso un dibattito in città e riflessioni più ampie sul tema delle relazioni familiari, dei diritti dei giovani maggiorenni e delle difficoltà vissute da chi decide di prendere una strada diversa da quella attesa dai propri cari.






