Bruxelles, 21 ottobre 2025 – Sigfrido Ranucci, noto giornalista italiano e conduttore del programma d’inchiesta Report, è intervenuto oggi in remoto al seminario del Premio Daphne Caruana Galizia presso il Parlamento europeo di Strasburgo, rilasciando dichiarazioni forti sul ruolo del giornalismo investigativo e sulle pressioni che sta vivendo.
Il giornalismo sotto attacco: Ranucci parla di intimidazioni
“Se pensavano di fermare Report, otterranno l’effetto opposto”, ha affermato Ranucci, sottolineando come le inchieste del programma abbiano toccato “centri di potere che non avevano piacere di essere disturbati”. Il giornalista ha ammesso che la paura è un sentimento umano normale, utile a proteggere ciò che si ha di più caro, ma ha anche evidenziato il salto di livello delle intimidazioni subite: dalla costante minaccia alle azioni più gravi, come l’attentato dinamitardo che ha distrutto la sua auto il 16 ottobre scorso, episodio che ha definito “un salto di qualità preoccupante”. Ranucci vive sotto scorta dal 2021, dopo ripetute minacce di morte da parte della mafia.
Durante il suo intervento, ha denunciato il clima di delegittimazione nel mondo dell’informazione, citando un editore italiano – Angelucci, anche deputato – i cui giornali si sono prestati a campagne contro di lui, arrivando persino ad augurarne la morte.
Libertà dei media e valori europei: un monito al Parlamento europeo
In un passaggio centrale del suo discorso, Ranucci ha richiamato l’attenzione sull’importanza di strumenti efficaci per liberare i media dall’influenza politica, auspicando che l’Unione Europea si doti di misure incisive per difendere i propri valori fondanti, pena la perdita di credibilità. Ha fatto riferimento al European Media Freedom Act, evidenziando come esso rifletta la realtà quotidiana dei giornalisti che lavorano sotto pressione.
Il seminario si tiene nell’ambito del Premio Daphne Caruana Galizia, istituito per onorare la memoria della giornalista maltese uccisa nel 2017 proprio per il suo impegno contro corruzione e criminalità organizzata. Il premio rappresenta un simbolo della lotta per la libertà di stampa e la difesa dei diritti fondamentali in Europa.
Ranucci sarà ascoltato dalla commissione Antimafia
È stato poi reso noto che nei prossimi giorni sarà ascoltato dalla commissione parlamentare antimafia. La data dell’audizione, richiesta dal capogruppo Pd in commissione, Walter Verini, sarà decisa domani in occasione della convocazione dell’ufficio di presidenza della stessa commissione.
Per approfondire: Il PD al governo dopo l’attentato a Ranucci: “Ritiri le querele ai giornalisti d’inchiesta”






