Roma, 22 agosto 2025 – Sotto il parco della Magliana, da oltre otto anni, vive una comunità rom di origine bosniaca, insediata in condizioni di estrema povertà ma integrata nel tessuto sociale locale. Recentemente, la Regione Lazio ha avviato una bonifica dell’area con i fondi giubilari, che ha comportato lo sgombero di una parte dell’insediamento il 25 luglio scorso. La vicenda ha suscitato forte preoccupazione da parte di associazioni e difensori dei diritti umani, che denunciano la mancanza di soluzioni abitative alternative per le persone coinvolte.
Sgombero e ricorsi legali: la posizione di Carlo Stasolla
Carlo Stasolla, presidente dell’Associazione 21 luglio, ha commentato la situazione sottolineando come “alle persone non sia stata data un’alternativa adeguata, come previsto dal diritto internazionale”. L’associazione ha presentato un ricorso urgente al Tribunale civile del Lazio, che però non ha ancora risposto, spingendo a rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
La Corte ha chiesto informazioni al governo italiano, il quale avrebbe dovuto fornire una risposta entro oggi, ma ha ottenuto una proroga fino al 26 agosto. “È un fatto importante che da Strasburgo siano arrivate richieste di questo tipo”, ha spiegato Stasolla, evidenziando come la Corte europea abbia rilevato violazioni dei diritti fondamentali delle famiglie e dei bambini coinvolti, dal diritto allo studio a quello all’alloggio e a una vita dignitosa, calpestati dalle operazioni di sgombero della Regione“.
Stasolla ha inoltre denunciato l’assenza di dialogo con la Regione Lazio, nonostante le richieste immediate successive allo sgombero. Ha ricordato che la comunità comprende “donne in gravidanza, neonati, persone con disabilità certificate, minori e adulti”, una popolazione fragile che ha già subito sgomberi in passato ma mantiene un legame con il territorio grazie al sostegno del comitato di quartiere e della parrocchia.
Il profilo di Carlo Stasolla e il riconoscimento istituzionale
Carlo Stasolla, con 30 anni di esperienza nel campo dell’inclusione delle comunità rom, è presidente dell’Associazione 21 luglio, organizzazione indipendente impegnata nel contrasto alla segregazione e discriminazione. Stasolla ha vissuto all’interno di insediamenti rom della Capitale per circa 14 anni e ha maturato una profonda conoscenza normativa a livello nazionale ed europeo.
Nel febbraio 2025, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato Stasolla Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, riconoscendo il suo impegno nel supporto a persone e gruppi in condizioni di estrema esclusione sociale. La cerimonia di consegna si è tenuta presso il Palazzo del Quirinale.
L’Associazione 21 luglio, che non riceve finanziamenti pubblici italiani, opera con un forte radicamento sul territorio e collabora con organismi internazionali per promuovere il rispetto dei diritti umani, monitorando costantemente le condizioni delle comunità rom in Italia.
Fonte: Stefano Chianese - Sgombero rom Magliana, Stasolla: "La Corte europea attende risposta dal governo il 26 agosto"





