Roma, 27 settembre 2025 – Continua a suscitare attenzione e dibattito la vicenda familiare che coinvolge Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e politico italiano, attualmente sindaco di Arpino e assessore alla Bellezza di Viterbo, e i suoi figli. La disputa giudiziaria tra le figlie Alba ed Evelina Sgarbi si è intensificata dopo l’istanza presentata da Evelina al Tribunale civile di Roma per la nomina di un amministratore di sostegno a tutela del padre, ritenuto non più in grado di gestire i propri interessi a seguito di un periodo di malattia legato a una grave depressione. Alba, invece, residente a Tirana con la madre, la cantante lirica albanese Kozeta, prende posizione in difesa del padre, sottolineando come le accuse di Evelina siano esagerate e non rispecchino la realtà attuale.
Alba Sgarbi: la difesa di papà Vittorio e la critica alle accuse di Evelina
Intervistata da Tirana, Alba Sgarbi si è mostrata decisa a respingere le richieste di Evelina nei confronti del padre Vittorio, affermando che “le accuse di mia sorella sono completamente fuori misura“. Alba ricorda di aver assistito il padre frequentemente, durante la degenza al Policlinico Gemelli di Roma, dove ha affittato un appartamento per stargli vicino con continuità, smentendo che Vittorio sia incapace di intendere e di volere. “Non si può giudicare la salute di un padre vedendolo solo una volta per pochi minuti“, ha aggiunto, sottolineando di essere in contatto costante con lui, sia telefonicamente che personalmente, anche se da circa due mesi non lo vede fisicamente a causa della recente scomparsa della nonna materna in Albania.
Alba ha altresì espresso soddisfazione per la recente decisione di Vittorio di sposare Sabrina Colle, attrice e modella che gli sta accanto dal 1998 e che lo ha assistito durante il lungo ricovero. “Sabrina è stata con papà giorno e notte in ospedale, lui stesso la voleva sempre al suo fianco“, ha detto, smontando le insinuazioni secondo cui la scelta non sarebbe stata autonoma.
La giovane ha inoltre negato contatti con Evelina in occasione della convocazione in tribunale e ha ipotizzato che la sorella abbia subito “pressioni esterne” per promuovere la causa legale contro il padre. Anche la madre Kozeta ha confermato di mantenere ottimi rapporti con Vittorio e di considerare infamanti le voci circolate sulla famiglia.
Vittorio Sgarbi: una carriera politica e culturale di rilievo
Nato a Ferrara nel 1952, Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi è una figura poliedrica nel panorama culturale e politico italiano. Critico d’arte, storico, saggista, docente e personaggio televisivo, ha ricoperto numerosi incarichi pubblici. Dal 2023 è sindaco di Arpino, in provincia di Frosinone, e dal 2022 assessore alla Bellezza a Viterbo. In passato è stato sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura in due occasioni, dal 2001 al 2002 e dal 2022 al 2024, e ha svolto attività parlamentare per diversi mandati.
Sgarbi è noto per la sua capacità di coniugare la passione artistica con l’impegno politico, dirigendo istituzioni culturali come la Fondazione Ferrara Arte, il Mart di Rovereto e il MAG di Riva del Garda. La sua carriera è anche segnata da numerose controversie, alcune delle quali lo hanno portato a condanne per diffamazione e turpiloquio, ma non hanno mai intaccato la sua fama di critico d’arte innovativo e di personaggio televisivo carismatico.
Nonostante la sua età e un passato recente segnato da problemi di salute, Sgarbi continua a mantenere una vita pubblica intensa e a difendere con forza la propria autonomia, anche di fronte alla richiesta di amministrazione di sostegno presentata da sua figlia Evelina.
La complessità delle dinamiche familiari e il ruolo di Kozeta
Accanto a Vittorio e ad Alba c’è la figura di Kozeta, madre di Alba e cantante lirica di origine albanese, che ha preso posizione contro le indiscrezioni e le accuse infondate rivolte al critico d’arte. Nel corso dell’intervista, Kozeta ha ricordato come la depressione di Vittorio sia stata la conseguenza di un accumulo di tensioni personali e professionali, dovute anche alle numerose inimicizie accumulate nel corso degli anni.
La donna ha respinto con fermezza le accuse infamanti e le dicerie che la vogliono coinvolta in relazioni complicate, sottolineando come la sua storia con Sgarbi sia nata da un incontro casuale e da un sentimento sincero, nonostante le difficoltà del passato, come la tragica scomparsa del marito a seguito di un incidente.
Il 28 ottobre prossimo è attesa in Tribunale a Roma l’udienza che potrebbe decidere sul futuro legale e personale di Vittorio Sgarbi. La speranza di Alba è che prevalga il buon senso e si possa arrivare a un accordo che tuteli la salute e la volontà dell’ex sottosegretario, evitando l’intervento di un amministratore di sostegno che modifichi l’autonomia di un personaggio così noto e controverso.



