Più di sette italiani su dieci considerano una fortuna vivere in Italia nel 2025, evidenziando bellezze naturali, tradizione artistica e buona cucina come motivi principali. Tuttavia crescono le preoccupazioni in merito alla criminalità giovanile e alle truffe
Un’indagine condotta dall’Eurispes ha rivelato che il 72% degli italiani considera una fortuna vivere nel proprio paese, segnando un aumento significativo rispetto al 62,9% registrato nel 2011. Questo dato rappresenta un trend positivo e mette in evidenza una crescente soddisfazione degli italiani nei confronti della propria vita e del contesto socio-culturale. Ma quali sono i motivi che spingono così tanti cittadini a sentirsi fortunati di vivere in Italia?
Bellezze naturali e patrimonio culturale
I risultati dell’indagine mostrano che le bellezze naturali sono il fattore più citato, con il 21,6% degli intervistati che menziona il paesaggio e l’ambiente come motivi di orgoglio. Seguono la tradizione artistica e culturale, scelta dal 19,6% degli italiani, e la buona cucina, apprezzata dal 14,8%. Altri motivi significativi includono la libertà di opinione (13,2%) e il clima favorevole (12%). Questi elementi riflettono un forte legame con le tradizioni e le risorse uniche del paese, che continuano a rappresentare un motivo di attrazione per i cittadini.
Preoccupazioni economiche e sociali
D’altro canto, esiste anche una percentuale di italiani che considera la vita nel paese una sfortuna. Le principali preoccupazioni espresse sono legate alle condizioni economiche generali (23,2%) e alla precarietà lavorativa (22,7%), segnando un contrasto tra il benessere percepito e le difficoltà economiche reali.
L’indagine ha messo in luce anche problematiche sociali come il degrado urbano e la criminalità giovanile. Il 52,5% degli intervistati ha segnalato un incremento di fenomeni di teppismo e baby gang nelle proprie zone, una situazione allarmante che richiede interventi urgenti da parte delle istituzioni. Inoltre, circa un terzo dei cittadini ha notato un aumento dell’accattonaggio, con il 31,8% che percepisce il fenomeno come stabile.
Un’Italia tra bellezza e sfide
Questi risultati pongono in luce un’Italia in cui la bellezza e il patrimonio culturale convivono con sfide significative. La consapevolezza di vivere in un paese ricco di storia e tradizione non deve far dimenticare le problematiche attuali. È fondamentale suggerire un percorso di crescita che coniughi la valorizzazione del patrimonio con un’attenzione alle esigenze sociali ed economiche.