Milano, 10 settembre 2025 – Scelgono la via dei patteggiamenti Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, i presunti organizzatori di un vasto sistema di scommesse clandestine che ha coinvolto una dozzina di calciatori di Serie A. Tra questi figurano nomi noti come Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Wes McKennie, Raoul Bellanova e Samuele Ricci.
I presunti gestori del sistema di scommesse
De Giacomo e Frizzera sono assistiti dall’avvocato Vincenzo Scarano e, dopo l’ok della Procura, hanno presentato istanze di patteggiamento. La stessa scelta è stata fatta anche dagli altri tre arrestati: Antonio Scinocca e Antonino Parise, legale rappresentante e socio della gioielleria milanese Elysium Group, e Andrea Piccini, ex socio dell’azienda. Questo gruppo avrebbe simulato la vendita di orologi di lusso, a volte accompagnata dall’emissione di fatture, per giustificare i bonifici bancari ricevuti a copertura dei debiti di gioco contratti dai calciatori, riciclando così centinaia di migliaia di euro provenienti dalle scommesse illegali.
Il coinvolgimento dei calciatori
L’indagine, coordinata dai pm Roberta Amadeo e Paolo Filippini e condotta dalla Guardia di Finanza, ha evidenziato come alcuni calciatori abbiano puntato somme ingenti. In particolare, Nicolò Fagioli avrebbe effettuato scommesse per oltre un milione di euro su diverse piattaforme online illegali, molte con server all’estero. Anche Zaniolo e Tonali sono indagati per partecipazione a giochi e scommesse illegali, reato previsto dall’articolo 4 della legge 401 del 1989.
I calciatori, che non rappresentavano il fulcro dell’inchiesta, potranno uscire dal procedimento pagando delle oblazioni, ossia delle multe. Intanto, per i gestori del sistema di scommesse è ancora da fissare l’udienza davanti al GUP per la decisione sui patteggiamenti.






