Bologna, 27 agosto 2025 – Nell’ambito della campagna di sicurezza alimentare “Estate tranquilla 2025”, i carabinieri del Nas di Bologna hanno disposto il sequestro di 674 chili di confetture e succhi di frutta per gravi mancanze sanitarie e rischio botulino. Contestualmente è stata sospesa l’attività di produzione, stoccaggio e commercio di conserve alimentari di un’azienda agricola del bolognese, a seguito di un’ispezione effettuata nella seconda metà di agosto.
Controlli e irregolarità riscontrate: rischio botulino
I militari del Nas hanno rilevato gravi carenze nelle procedure di pastorizzazione, giudicate totalmente inadeguate a garantire la sicurezza delle conserve, esponendo i consumatori al rischio di tossina botulinica. I Carabinieri hanno trovato centinaia di vasetti di vetro riutilizzati più volte, in alcuni casi ancora sporchi, destinati a un nuovo riempimento, e oltre 1.500 contenitori di confetture e succhi di frutta prodotti tra il 2010 e il 2018, in gran parte privi di etichettatura e con perdita del sottovuoto.
Le condizioni igieniche degli ambienti di lavorazione e stoccaggio sono risultate estremamente precarie, con presenza di sporcizia, polvere, ragnatele, guano e materiali vari. All’esterno della struttura, inoltre, i Carabinieri del Nas di Bologna hanno accertato la preparazione di passata di pomodoro in un paiolo di rame arrugginito, alimentato con legname di pallet dismesso. Su disposizione dell’Ausl, sospesa l’intera attività con un valore stimato di circa 150.000 euro.
Definizione e caratteristiche della marmellata
Nel contesto dell’ispezione è utile ricordare che, secondo la normativa vigente, la marmellata è una conserva dolce a base di agrumi, zucchero e acqua, addensata grazie alla pectina durante il raffreddamento. La legge italiana del 2004 stabilisce che la marmellata deve contenere almeno 200 grammi di agrumi per chilogrammo di prodotto, di cui 75 grammi provenienti dall’endocarpo. La normativa distingue anche tra marmellata, confettura e gelatina, attribuendo a ciascuna una definizione precisa.
La presenza di conservanti, la corretta pastorizzazione e l’adeguata etichettatura sono elementi fondamentali per garantire la sicurezza e la qualità delle conserve di frutta e prevenire rischi sanitari come il botulismo.




