Napoli, 20 dicembre 2025 – Circa 4 tonnellate di botti illegali sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza nel corso di operazioni svolte in diverse città italiane, tra cui Napoli, Padova e Benevento, a ridosso delle festività di fine anno. Le attività di controllo hanno portato al fermo di materiali pirotecnici detenuti e commercializzati in violazione delle normative di sicurezza, con numerose denunce e due arresti.
Botti illegali, sequestri e denunce in tre province
A Napoli, i finanzieri hanno individuato e sequestrato oltre 2,5 tonnellate di fuochi d’artificio illegali, pari a circa 300 mila pezzi, che rappresentavano un serio pericolo per la sicurezza pubblica. Nel corso dell’operazione sono state denunciate sette persone, due delle quali sono state arrestate. Tra i materiali sequestrati figuravano ordigni artigianali privi di etichettatura conforme, come i replicanti dei noti “COBRA 11”, nascosti in situazioni di estrema pericolosità, come sterpaglie in un cortile. Inoltre, in una soffitta ad Acerra, sono stati trovati circa 460 pezzi artigianali altamente esplosivi custoditi senza alcuna condizione di sicurezza, con conseguenti arresti domiciliari per il proprietario.
Nel territorio dell’Alta Padovana, la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 1,3 tonnellate di articoli pirotecnici stoccati in due empori, dove i botti erano custoditi insieme a materiali altamente infiammabili, in palese violazione delle norme di sicurezza. Due persone sono state denunciate per questo illecito.
A Benevento, invece, i finanzieri hanno scoperto un’attività commerciale con esposti circa 2.500 manufatti pirotecnici, tra cui 1.100 custoditi in un magazzino senza alcuna autorizzazione per la vendita. Anche qui gli articoli erano posti a contatto con altri prodotti ad alto rischio di infiammabilità. Una persona è stata denunciata per detenzione illegale di materiale esplosivo, con il sequestro di 23 chili di sostanza esplosiva affidati a una società specializzata per la distruzione.
Controlli rafforzati e rischi per la sicurezza pubblica
Le operazioni di sequestro fanno parte di una più ampia azione di monitoraggio e contrasto al traffico clandestino di prodotti pirotecnici illegali, intensificata dalla Guardia di Finanza in vista della notte di Capodanno, quando tradizionalmente si registra un elevato consumo di botti. Lo scorso anno, solo in alcune regioni italiane, le forze dell’ordine hanno sequestrato tonnellate di materiale pericoloso, spesso fabbricato artigianalmente o detenuto in condizioni precarie e senza alcuna autorizzazione.
Questi interventi si inseriscono in un contesto nazionale in cui, secondo stime di Telefono Blu, saranno sparati circa 60 milioni di “botti” per la notte di San Silvestro, di cui circa il 24% risultano illegali e potenzialmente molto pericolosi. I rischi sono già evidenti, con numerosi incidenti e feriti registrati negli ultimi giorni, soprattutto a causa di petardi artigianali o non conformi alle normative di sicurezza.
La Guardia di Finanza ribadisce l’importanza di rispettare le disposizioni sulla detenzione e la vendita di articoli pirotecnici, per prevenire gravi incidenti e tutelare l’incolumità pubblica durante le festività.






