Lodi, 15 agosto 2025 – Un ragazzo di 16 anni è stato recuperato privo di sensi lungo il corso dell’Adda, nel territorio di Lodi, dopo essersi tuffato nel fiume. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori e il ricovero presso l’ospedale San Raffaele, il giovane è deceduto nella mattinata di oggi.
L’incidente nel fiume Adda: dinamica e soccorsi
Il sedicenne si è immerso nelle acque del fiume Adda, ma è stato trascinato dalla corrente impetuosa. Il tratto interessato è noto per la sua portata media elevata, che si aggira intorno ai 187 metri cubi al secondo, e per la presenza di correnti forti, soprattutto in questo periodo. Il corpo del ragazzo è stato individuato grazie all’intervento di un elicottero dei soccorritori, che ha segnalato la posizione per la successiva operazione di recupero. Dopo un tentativo di rianimazione sul posto, il giovane è stato trasportato d’urgenza al San Raffaele di Milano, dove, purtroppo, è deceduto stamattina.
Divieto di balneazione e sicurezza lungo il fiume
L’episodio riaccende l’attenzione sul problema della sicurezza nelle aree fluviali, in particolare lungo il fiume Adda. Le autorità locali ricordano che in questa zona è attivo un divieto di balneazione proprio a causa delle forti correnti e dei rischi associati. L’Adda, quarto fiume italiano per lunghezza, presenta tratti con portate variabili e condizioni talvolta pericolose, soprattutto nei mesi estivi.
Le amministrazioni comunali della provincia di Lodi e le forze di soccorso invitano alla prudenza e al rispetto delle normative vigenti per la tutela della vita e della sicurezza pubblica.






