Verona, 15 settembre 2025 – Un ragazzo di 16 anni è morto annegato in una piscina privata situata nelle vicinanze dello stadio Bentegodi a Verona. Il giovane, affetto da una forma grave di autismo, si era allontanato dal centro Don Calabria, un istituto dove era inserito in un percorso di formazione professionale.
Circostanze dell’incidente nella piscina di Verona
Il ragazzo, di nazionalità cingalese e in cura presso il Policlinico di Borgo Roma per patologie che ne limitavano le capacità, si è introdotto nella proprietà privata, dove è presente la piscina in cui ha perso la vita, dopo essersi allontanato dal centro professionale. Il corpo è stato trovato quando ormai non c’era più nulla da fare per soccorrerlo.
Interventi e accertamenti
Sul luogo dell’incidente sono prontamente intervenuti i Carabinieri di Verona per effettuare i rilievi del caso. Si attende il nulla osta da parte del magistrato per procedere alla rimozione della salma. L’istituto Don Calabria è localizzato nelle vicinanze della proprietà privata dove la piscina si trova, circostanza che ha reso possibile l’uscita autonoma del giovane. La tragedia riporta l’attenzione sulle difficoltà e le attenzioni necessarie per l’assistenza di persone con disabilità complesse come l’autismo grave.





