Carrara, 30 giugno 2025 – Si sono concluse nella tarda serata di ieri, alle 23:30, le operazioni di sbarco e prima accoglienza dei 30 migranti giunti al porto di Marina di Carrara a bordo della Sea Watch 5. La nave, ex rifornitrice norvegese riconvertita per il soccorso in mare, è attraccata poco dopo le 19:30 alla banchina Buscaiol.
L’accoglienza dopo lo sbarco dalla Sea Watch 5
I migranti, provenienti in gran parte da Egitto e Sudan, sono stati immediatamente trasferiti al vicino complesso fieristico di Imm-CarraraFiere per le procedure di prima accoglienza. Dopo i controlli medici e il riconoscimento, i migranti hanno ricevuto un pasto e sono stati poi smistati con autobus e pulmini verso i diversi centri di accoglienza individuati dalla Prefettura di Massa Carrara. I migranti resteranno tutti in Toscana e l’accoglienza sarà gestita dalla prefettura con il supporto delle forze dell’ordine, volontari, personale sanitario, Capitaneria di porto e Autorità portuale.
Un porto sempre più centrale per gli sbarchi
Con questo sbarco, il diciannovesimo dal 2023, il porto di Marina di Carrara si conferma tra i principali punti di arrivo per i migranti nel Mediterraneo. Per la Sea Watch 5 si tratta della terza volta a Carrara, la seconda in poco più di un mese.
Come dichiarato dalla sindaca di Carrara Serena Arrighi, “ormai gli sbarchi sono settimanali e questo ha un costo, anche economico, per il nostro Comune”. “Questi viaggi lunghi sono delle sofferenze per le persone”, ha aggiunto.
La Sea Watch 5, lunga 58 metri e dotata di infermeria e spazi dedicati a donne e bambini, rappresenta una delle navi più grandi ed efficienti impiegate da Sea-Watch nel soccorso di migranti nel Mediterraneo.
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