Milano, 22 settembre 2025 – Nel pomeriggio di oggi, al termine del corteo indetto dal sindacalismo di base in occasione dello sciopero generale per Gaza, si sono verificati violenti scontri nella zona della Stazione Centrale di Milano. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, ha subito un’escalation di tensione quando un gruppo di manifestanti ha tentato di entrare nella stazione, scontrandosi con le forze dell’ordine.
Corteo e proteste a Milano

La manifestazione per la solidarietà alla popolazione della Striscia di Gaza, indetta dai sindacati di base, ha preso il via da Piazzale Cadorna e si è diretta verso la Stazione Centrale. In testa al corteo, uno striscione recitava “Blocchiamo tutto”, esprimendo la volontà di un’azione di protesta generalizzata. Durante il percorso, il corteo si è fermato brevemente all’angolo tra Piazza della Repubblica e Via Turati, davanti al consolato americano, dove è stata bruciata una bandiera degli Stati Uniti. Gli organizzatori hanno dichiarato che “gli Stati Uniti hanno enormi responsabilità per tutte le guerre degli ultimi anni”.
Scontri alla Stazione Centrale e intervento delle forze dell’ordine
All’arrivo in zona Stazione Centrale, alcuni manifestanti hanno cercato di forzare l’ingresso della stazione, generando un confronto diretto con la polizia, che ha schierato un cordone per impedire l’accesso. Le tensioni sono sfociate in scontri, con il lancio di fumogeni e pietre da parte dei manifestanti, e la risposta della polizia con manganellate e cariche di alleggerimento. La situazione ha richiesto l’intervento di un contingente di carabinieri a supporto delle forze dell’ordine.
La Stazione Centrale è stata chiusa da tutti i lati, costringendo turisti e viaggiatori a fuggire dal caos. Per disperdere i manifestanti, la polizia ha fatto uso di lacrimogeni, costringendo il gruppo a spostarsi verso Via Vittor Pisani, mentre venivano erette barricate con bidoni della spazzatura e biciclette. Durante gli scontri sono stati esplosi anche diversi petardi. La circolazione veicolare verso la stazione è stata bloccata da Piazza della Repubblica, e numerosi negozianti hanno abbassato le saracinesche.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha condannato fermamente gli episodi di violenza, definendo il vandalismo odierno come ingiustificato e dannoso per la causa di Gaza. Ha inoltre ricordato che nelle settimane precedenti si erano svolte in città manifestazioni pacifiche a sostegno della causa palestinese.
La giornata di oggi ha visto proteste e blocchi in diverse città italiane, coinvolgendo porti, autostrade e linee ferroviarie, in concomitanza con lo sciopero generale proclamato per chiedere un cessate il fuoco a Gaza. Milano si conferma così uno dei principali scenari di mobilitazione civile sul tema, con momenti di alta tensione che hanno coinvolto la città e i suoi cittadini.






