Bologna, 2 ottobre 2025 – Tensioni e cariche hanno segnato oggi la protesta degli studenti a Bologna, che contestano l’intercettazione da parte dell’esercito israeliano della Global Sumud Flotilla. Il corteo, partito da Piazza del Nettuno con migliaia di partecipanti, si è spostato attraverso le vie del centro fino ai viali di circonvallazione, bloccando il traffico e manifestando con striscioni e bandiere.
Scontri e cariche davanti alla stazione centrale di Bologna
Di fronte alla stazione ferroviaria centrale di Bologna, le forze dell’ordine, schierate in assetto antisommossa, hanno respinto almeno quattro volte con manganellate il corteo composto da studenti medi e universitari. Durante gli scontri, gli ingressi della stazione sono stati chiusi, mentre dal corteo sono stati lanciati fumogeni e petardi. Gli studenti avevano annunciato l’intenzione di bloccare la stazione stessa, gridando slogan come “blocchiamo tutto”. Le tensioni si sono protratte fino a quando il corteo ha ripreso la marcia sui viali, non senza momenti di alta tensione.
Quattro persone sono state arrestate in relazione agli scontri, tra cui un minorenne, con accuse di resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Tre degli arrestati sono stati condotti in carcere, mentre il minorenne è stato affidato ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Mobilitazione studentesca anche a Torino e altre città italiane per la Flotilla
Parallelamente a Bologna, a Torino cresce la protesta degli studenti medi in solidarietà con la Flotilla. Circa un centinaio di ragazzi sono partiti dal liceo Einstein, in occupazione da giorni, per raggiungere Palazzo Nuovo, anch’esso occupato, insieme ad altri istituti come il Primo Artistico, Copernico-Luxemburg e Gobetti. La mobilitazione potrebbe estendersi ad altri istituti nelle prossime ore.
La protesta si inserisce in un più ampio contesto nazionale. Manifestazioni e cortei si sono svolti in almeno 35 città italiane, da Milano a Roma, Parma, Pisa e Genova, con blocchi di strade, binari ferroviari e porti, in concomitanza con lo sciopero generale convocato per il 3 ottobre a sostegno della popolazione palestinese. A Roma, circa diecimila persone hanno sfilato da Termini verso Palazzo Chigi, mentre a Milano si sono registrati scontri con la polizia in piazza della Scala.
L’intercettazione della Flotilla da parte della Marina israeliana ha generato un’ondata di proteste diffuse, con esponenti politici, sindacati, collettivi e centri sociali uniti nel chiedere una presa di posizione netta e il blocco delle attività governative ritenute complici della situazione attuale.
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