Firenze, 12 dicembre 2025 – Una massiccia mobilitazione ha attraversato oggi le strade di Firenze nel quadro dello sciopero generale indetto dalla CGIL, con Maurizio Landini, segretario generale della confederazione, in testa al corteo. Migliaia di lavoratori provenienti da tutta la Toscana si sono riuniti per manifestare contro le politiche del governo e la legge di bilancio appena approvata.
Landini: la maggioranza del paese contro le politiche governative

Durante il comizio conclusivo in piazza del Carmine, Maurizio Landini ha sottolineato come questa giornata di sciopero rappresenti un segnale chiaro: “la maggioranza di questo paese non sostiene le politiche del governo“. Il leader sindacale ha lamentato la condizione di lavoratori e pensionati, con salari troppo bassi e una pressione fiscale che continua a gravare sulle fasce più deboli, mentre non si interviene adeguatamente sui grandi patrimoni e sulle rendite finanziarie. Landini ha inoltre criticato l’aumento della spesa pubblica per il riarmo, definendolo una “logica folle” in un momento in cui il paese affronta una crisi industriale prolungata e una fuga dei giovani all’estero.
“Il lavoro deve avere diritti, basta sfruttamento,” ha affermato Landini, aggiungendo che la manifestazione dimostra come il mondo del lavoro, i pensionati e i giovani chiedano un cambiamento profondo delle politiche economiche e sociali. Il segretario generale della CGIL ha annunciato l’avvio di una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che miri a rafforzare la sanità pubblica, e ha ribadito l’urgenza di una riforma fiscale che renda più equa la tassazione, facendo pagare di più chi ha maggiori ricchezze.
La mobilitazione in piazza e le reazioni politiche
Il corteo, partito da piazza Santa Maria Novella e diretto verso piazzale di Porta a Prato, è stato aperto da una banda musicale e ha visto la partecipazione di rappresentanti sindacali come Rossano Rossi e Bernardo Marasco, esponenti politici tra cui il segretario regionale del PD Emiliano Fossi e la sindaca di Firenze Sara Funaro. Numerose le bandiere della Palestina e della pace esposte dai manifestanti.
Lo sciopero ha provocato disagi nei trasporti, con numerosi treni cancellati o in ritardo alla stazione di Firenze Santa Maria Novella e deviazioni per alcune linee di autobus gestite da Autolinee Toscane. La tramvia ha subito un’unica interruzione temporanea all’attraversamento dei binari a Porta al Prato. Anche nelle scuole si sono registrati ingressi ritardati in base all’adesione allo sciopero da parte di docenti e personale.
Sul fronte politico, il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli, ha definito lo sciopero “incomprensibile” in un momento di crescita occupazionale e ha difeso la manovra finanziaria del governo Meloni, accusando Landini di isolamento e di non considerare i miglioramenti ottenuti per giovani e famiglie.
Dall’opposizione, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha espresso invece solidarietà alla mobilitazione, evidenziando come il paese non sia più disposto a sopportare leggi di bilancio improntate all’austerità e ai tagli.
Maurizio Landini ha risposto alle critiche del governo sottolineando che la sua organizzazione continuerà a battersi per i diritti dei lavoratori, per una maggiore giustizia sociale e per una democrazia fondata sul lavoro e sulla solidarietà.
Fonte: Emanuele De Lucia - Sciopero, Landini: "La maggioranza del Paese non sostiene le politiche del Governo"






