Milano, 14 novembre 2025 – Un nuovo sciopero dei treni regionali è stato proclamato in Lombardia per domenica 16 novembre, con un blocco previsto dalle ore 9 alle ore 18. L’agitazione, organizzata dal sindacato Orsa, rischia di compromettere la regolare circolazione dei treni regionali, suburbani, a lunga percorrenza, nonché dei collegamenti aeroportuali, inclusa la linea S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona.
Sciopero 16 novembre: gli interessati
Durante l’astensione dal lavoro, le corse ferroviarie potranno subire cancellazioni o variazioni, con particolare attenzione alla mattina, quando circoleranno solo i treni con partenza dalla stazione di origine entro le 10 e arrivo a destinazione entro le 11. Per garantire almeno un servizio minimo, saranno predisposti autobus sostitutivi senza fermate intermedie per le corse non effettuate tra Milano Cadorna (da via Paleocapa, 1) e Malpensa Aeroporto, così come tra Stabio e Malpensa Aeroporto.
Gli utenti sono invitati a consultare costantemente il sito ufficiale di Trenord e a utilizzare l’applicazione mobile per ricevere aggiornamenti in tempo reale sulla circolazione e le eventuali modifiche al servizio.
Contesto sindacale e quadro normativo
L’Orsa si conferma uno dei principali sindacati nel settore dei trasporti pubblici in Italia, impegnato da anni nella tutela dei diritti dei lavoratori con azioni di protesta come questa. Dal punto di vista giuridico, lo sciopero è riconosciuto dall’articolo 40 della Costituzione italiana come diritto fondamentale dei lavoratori, esercitato però all’interno delle normative che ne regolano modalità e limiti, in particolare nei servizi pubblici essenziali come il trasporto ferroviario.
La legislazione italiana stabilisce che durante gli scioperi in servizi essenziali, come quello ferroviario, debbano essere garantite fasce orarie di garanzia per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Tuttavia, le agitazioni possono assumere forme diverse – dallo sciopero generale a quello a singhiozzo o a scacchiera – e sono considerate legittime fintanto che non ledono diritti costituzionalmente tutelati o non costituiscono reato..






