Vicenza, 19 ottobre 2025 – Una tragedia ha scosso l’Altopiano di Asiago nella notte tra il 18 e il 19 ottobre. Verso le 3.20, un’auto con cinque giovani a bordo si è schiantata con violenza contro la fontana presente al centro della rotatoria di via Verdi, all’incrocio con la provinciale 349 e via Stazione, all’ingresso del paese. Il bilancio dell’incidente è drammatico: tre ventenni sono morti sul colpo, mentre altri due ragazzi sono rimasti feriti, uno in modo grave.
Dettagli dell’incidente e vittime
L’auto coinvolta nell’incidente è uscita autonomamente di strada e si è schiantata contro l’installazione artistica della rotonda. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Asiago e i carabinieri delle stazioni di Asiago, Canove e Thiene. I tre giovani deceduti – tutti vicentini – sono stati estratti dall’abitacolo ormai senza vita e trasferiti all’obitorio di Asiago, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si tratta di Nicola Xausa (20 anni, residente a Lusiana Conco), Pietro Pisapia (20 anni, residente a Lusiana Conco) e Riccardo Gemo (19 anni, residente a Creazzo).
I due feriti sono entrambi del 2004. Il primo, quello più grave e portato in codice rosso a Bassano, è stato sbalzato fuori dall’auto nell’impatto. Il secondo, che a quanto si apprende sarebbe fuggito dal luogo dell’incidente, è stato portato in codice giallo su Asiago.
Le circostanze dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, i giovani erano reduci da una serata di festa trascorsa a Lavarone, in Trentino, località vicina all’Altopiano di Asiago. Tutti e cinque i ragazzi erano legati al mondo dello sci alpino, sport molto diffuso nella zona. L’incidente è avvenuto in un punto particolarmente frequentato all’ingresso di Asiago, un centro turistico noto soprattutto per il turismo invernale e la tradizione sportiva.
La strada coinvolta è stata temporaneamente chiusa per consentire i rilievi e le operazioni di soccorso, ma è stata riaperta al traffico dopo alcune ore. Le autorità stanno ancora indagando per chiarire con esattezza la dinamica dello schianto e le cause che hanno portato l’auto a uscire autonomamente di strada.
Il ferito più grave dell’incidente è in terapia semintensiva
Mirko Bez, il giovane più gravemente ferito nello schianto avvenuto nella notte ad Asiago (Vicenza), presenta un lieve ematoma subdurale, secondo quanto rilevato dalla prima TAC. Attualmente è ricoverato in terapia semintensiva all’ospedale di Bassano del Grappa.
Controlli approfonditi per l’altro sopravvissuto
L’altro giovane coinvolto, Otto Pasini, è stato inizialmente trasportato cosciente al pronto soccorso di Asiago e poi trasferito a Bassano. A causa della dinamica dell’incidente, è stato sottoposto a una TAC total body per escludere eventuali fratture e resta sotto osservazione.
A fare il punto sulle condizioni dei ragazzi è il direttore sanitario dell’Ulss 7, Antonio Di Caprio. “Per noi è un dramma nel dramma – spiega – Pietro Pisapia, uno dei ragazzi deceduti, era figlio di due nostri dipendenti: la madre infermiera all’ospedale di Asiago e il padre farmacista. Nicola Xausa, un altro dei deceduti, era nipote di un’amministrativa che lavora per noi”.
Per i due sopravvissuti è stato attivato il servizio di psicologia ospedaliera. “Al momento prevale uno stato di shock – aggiunge Di Caprio – e i ragazzi non sembrano ancora rendersi conto della gravità dell’evento”.
Asiago, il sindaco commenta il tragico incidente
Il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, ha commentato con sgomento l’incidente avvenuto nella notte. “Il paradosso è che la rotatoria dove è avvenuto lo schianto era stata realizzata pochi anni fa proprio per eliminare un incrocio pericoloso sulla strada proveniente da Vicenza, teatro in passato di gravi incidenti”, ha spiegato il primo cittadino.
Rigoni Stern ha raccontato di aver visionato questa mattina, insieme alla Polizia comunale, le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, che mostrano chiaramente la dinamica dell’incidente. Secondo quanto emerso, l’auto coinvolta stava percorrendo via Lavarone a velocità eccessiva e, senza rispettare la precedenza, ha attraversato un’aiuola spartitraffico impattando contro un cartello stradale, che è stato completamente divelto.
Evitato l’impatto con un’altra auto
Il sindaco ha sottolineato come l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ancora più drammatiche: “Cinque secondi prima del violento impatto era transitata un’altra vettura, che rischiava di essere travolta dalla Peugeot, trasformando la tragedia in un disastro ancora più grave”. Rigoni Stern ha espresso profonda vicinanza alle famiglie colpite, sottolineando il dolore per i giovani persi in circostanze così tragiche.






