Secondo Save the Children l’aumento della povertà e dell’esclusione sociale in Italia è allarmante, colpendo soprattutto bambini e adolescenti
La situazione dei minori in Italia è sempre più preoccupante, come evidenziato dal recente rapporto di Save The Children. Attualmente, 748.000 famiglie vivono in povertà assoluta, rappresentando il 12,4% delle famiglie con bambini. Questo fenomeno colpisce in modo significativo le famiglie con tre o più figli, dove la percentuale sale al 18,8%, e quelle monogenitoriali, con un tasso del 14,8%. Inoltre, le famiglie straniere stanno vivendo un incremento della povertà rispetto all’anno precedente, rendendo la situazione ancora più critica.
La voce di Save the Children
Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children, sottolinea l’importanza di attuare politiche mirate per contrastare l’esclusione sociale dei minori. La povertà non è solo una questione materiale, ma ha un impatto profondo sui percorsi educativi e sulle opportunità di crescita dei più giovani. Fatarella mette in luce come i salari insufficienti e il calo demografico stiano contribuendo a questa crisi, creando una spirale negativa che penalizza il futuro delle nuove generazioni.
Famiglie in difficoltà
Le famiglie composte esclusivamente da stranieri sono le più colpite: oltre il 41% di esse vive in povertà, un dato in crescita rispetto al 36,1% del 2022. Anche le famiglie miste, che includono almeno un genitore straniero, mostrano un incremento della povertà, attestandosi al 34,1%. In confronto, le famiglie italiane sole con minori presentano un tasso di povertà dell’8,2%, un aumento rispetto al 7,8% dell’anno precedente.
L’importanza dei servizi educativi
Per affrontare questa emergenza, è cruciale migliorare l’accesso ai servizi educativi e sostenerli adeguatamente. Fatarella sottolinea l’importanza di garantire un servizio mensa scolastico di qualità, fondamentale per il benessere dei bambini e per ridurre le disuguaglianze. Le risorse destinate al Fondo per il contrasto della povertà alimentare nelle scuole, introdotto dalla legge di Bilancio, rappresentano un passo significativo nel garantire il diritto al cibo per gli studenti delle famiglie in difficoltà economiche.
Questa crisi non riguarda solo il presente, ma avrà ripercussioni durature sul futuro dei nostri bambini. È tempo di agire per garantire a tutti i minori le stesse opportunità di crescita e sviluppo, affinché possano costruire un futuro migliore.






