Roma, 4 settembre 2025 – Si è svolta oggi una manifestazione studentesca sotto il rettorato dell’Università La Sapienza di Roma in segno di solidarietà con la Global Sumud Flotilla, iniziativa internazionale che punta a forzare il blocco navale imposto su Gaza per portare aiuti umanitari. L’evento ha visto la partecipazione di studenti universitari del gruppo Cambiare Rotta e liceali di Osa, che si sono radunati anche davanti all’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per chiedere il supporto istituzionale all’iniziativa.
Protesta e azioni simboliche contro il blocco navale

Con lo slogan “Se bloccano la Flotilla siamo pronti a bloccare le scuole e le università”, gli studenti hanno espresso un forte dissenso contro la politica di chiusura nei confronti di Gaza, gridando “Palestina libera” e manifestando in contemporanea in altre 21 città italiane. Sotto il rettorato della Sapienza è stato bruciato un manifesto con la scritta “Dai porti all’Università: la flotilla non si tocca”, recante i volti del ministro della Sicurezza israeliano Ben-Gvir, della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini e della ministra dell’Università Anna Maria Bernini.
Circa una trentina di giovani si sono radunati anche davanti agli uffici dell’USR per richiedere l’esposizione di manifesti a sostegno della Flotilla in scuole e uffici pubblici. Nel corso della protesta, gli studenti hanno tentato di superare il cordone delle forze dell’ordine, ma la situazione si è risolta pacificamente dopo un incontro con i dirigenti dell’USR.
Richieste alla Sapienza e tensioni politiche
Il presidio sotto il rettorato della prima università romana prosegue con cori e l’esposizione di bandiere palestinesi. Gli studenti hanno rivolto un appello diretto alla rettrice Antonella Polimeni affinché condanni pubblicamente le politiche di Israele e rompa ogni accordo con lo Stato ebraico, sottolineando il carattere urgente della crisi umanitaria a Gaza.
Tra i protagonisti indiretti della protesta, spiccano alcune figure politiche italiane di primo piano. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dal 22 ottobre 2022 e prima donna nella storia italiana a ricoprire questo incarico, guida il governo che mantiene posizioni ferme a sostegno di Israele. Al suo fianco, il vicepremier Matteo Salvini e la ministra dell’Università Anna Maria Bernini rappresentano l’attuale maggioranza di centrodestra. Il ministro della Sicurezza israeliano Itamar Ben-Gvir è invece una figura chiave nella gestione della sicurezza israeliana, particolarmente nota per le sue posizioni dure.
La protesta studentesca si inserisce in un contesto internazionale e nazionale complesso, dove la questione palestinese continua a generare forti tensioni e mobilitazioni diffuse. Le iniziative della Sumud Flotilla mirano a rompere il blocco navale su Gaza e sono sostenute da numerosi gruppi di attivisti in tutto il mondo, compresi studenti e giovani italiani pronti a mobilitarsi per questa causa.
Fonte: Marco Vesperini - Sumud Flotilla, alla Sapienza bruciati i volti di Ben-Gvir, Meloni, Salvini e Bernini






