La difesa sta valutando richiesta esame su presunta truffa Inps
Potrebbe chiedere di rendere interrogatorio Daniela Santanchè, imputata a Milano con il compagno Dimitri Kunz e Paolo Concordia, collaboratore esterno, per truffa aggravata ai danni dell’Inps nel procedimento con al centro la cassa integrazione nel periodo Covid per i dipendenti di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria. Come hanno anticipato in aula al gup Tiziana Gueli, i legali difensori della ministra del Turismo, gli avvocati Nicolò Perlanda e Salvatore Pino, stanno valutando l’interrogatorio della loro assistita che sarebbe pronta ad andare in aula dopo l’udienza del 9 luglio, giorno dedicato alla discussione dei pm (pubblici ministeri).
Daniela Santanchè, attuale ministra del Turismo, si prepara a rendere interrogatorio presso il tribunale di Milano. È coinvolta in un procedimento che la vede imputata insieme al compagno Dimitri Kunz e a Paolo Concordia, un collaboratore esterno, per truffa aggravata ai danni dell’Inps. L’accusa è legata a presunte irregolarità nella gestione della cassa integrazione durante il periodo della pandemia, riguardante i dipendenti delle sue aziende, Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria.
Dettagli dell’udienza
I legali di Santanchè, Nicolò Perlanda e Salvatore Pino, hanno già comunicato al giudice per le indagini preliminari, Tiziana Gueli, la volontà di far partecipare la loro assistita all’udienza, prevista per il 9 luglio. Questo incontro sarà cruciale, poiché coinciderà con la discussione da parte della Procura. La Santanchè ha dichiarato di essere pronta a difendersi e a chiarire la propria posizione in aula.
Le indagini e le accuse
Le indagini sono emerse a seguito di una serie di controlli sui fondi pubblici erogati per sostenere le aziende durante la crisi sanitaria. Secondo le autorità, Santanchè e i suoi co-imputati avrebbero ottenuto indebitamente soldi tra il 2020 e il 2021. In un contesto di crescente attenzione mediatica, la ministra ha dovuto affrontare anche altre critiche relative alla gestione delle sue aziende e alla trasparenza dei bilanci.
Le vicende legali
Le vicende legali di Santanchè e le accuse sono tutte situazioni che in qualche modo hanno inevitabilmente sollevato interrogativi sulla sua capacità di continuare a ricoprire un ruolo di governo.
In un clima politico già teso, le mozioni di sfiducia presentate contro di lei da parte dell’opposizione sono indicative della frattura che si sta creando nel panorama politico italiano. Santanchè continua a mantenere una posizione ferma, affermando la propria innocenza e promettendo di chiarire la situazione davanti al tribunale. Con i riflettori puntati su di lei, il futuro della ministra sembra sempre più incerto.