Sanremo, 10 dicembre 2025 – Il Festival di Sanremo continua a essere uno degli eventi più significativi e discussi della scena musicale e culturale italiana. Tuttavia, quest’anno, secondo il direttore artistico Carlo Conti, l’atmosfera attorno alla kermesse sembra meno vivace rispetto alle precedenti edizioni, soprattutto per la mancanza di polemiche.
Le parole di Carlo Conti sul Festival di Sanremo

Carlo Conti, noto conduttore televisivo fiorentino con una lunga carriera iniziata negli anni Ottanta, ha espresso al panel di Atreju, intitolato “La televisione e la cultura nazional popolare in Italia”, alcune riflessioni sul Festival. “Il Festival di Sanremo è un grande carrozzone che fa parlare e sparlare”, ha detto Conti, “quest’anno sono preoccupato perché non ci sono polemiche a differenza dell’anno scorso. Vediamo se strada facendo si crea un po’ di polemica”.
Il direttore artistico ha sottolineato il valore collettivo del Festival, definendolo “un rito collettivo” che ha saputo evolversi con i tempi. “Un tempo lo commentavi il giorno dopo al bar, oggi lo fai in tempo reale con i social”, ha aggiunto. Conti ha inoltre ricordato il fondamentale contributo di Pippo Baudo, che ha trasformato Sanremo in un vero evento nazionale: “Come se in quella settimana giocasse tutte le sere la nazionale, portandoci a parlare tutti della stessa cosa”.
L’evoluzione della musica italiana e il ruolo di Sanremo
Nel corso del suo intervento, Conti ha evidenziato come il Festival abbia saputo intercettare i cambiamenti della scena musicale italiana. “Nell’edizione 2017 ho capito che la musica italiana stava cambiando – ha spiegato – un lavoro poi proseguito magistralmente da Baglioni e alla stra-grandissima da Amadeus. Io ho continuato questo lavoro”.
Ha inoltre fatto notare un dato significativo riguardante le classifiche musicali degli ultimi anni: “Basti pensare che nelle classifiche di 10-12 anni fa, su 10 canzoni otto erano straniere e due italiane, oggi ci sono otto brani italiani e forse una-due straniere. È cambiata l’attenzione di tutti verso la musica”.
Questa trasformazione testimonia l’importanza crescente della musica italiana nel panorama nazionale, con Sanremo che rimane un trampolino fondamentale per artisti emergenti e affermati.
Carlo Conti, nato a Firenze nel 1961, è una figura storica della televisione italiana, con un percorso che lo ha visto passare dalla radio al teatro, fino alla conduzione di programmi di successo come Hit Parade, Domenica In, e numerose edizioni di Miss Italia e del Festival di Sanremo. Con la sua esperienza pluridecennale, Conti continua a guidare il Festival nel suo percorso di rinnovamento e valorizzazione della musica italiana.
Il Festival di Sanremo 2026 si terrà dal 24 al 28 febbraio, e l’attesa cresce per la presentazione dei nomi dei cantanti in gara e per le sorprese che la storica manifestazione porterà sul palco dell’Ariston.






