Lodi, 11 settembre 2025 – La Procura di Lodi ha disposto il fermo di un giovane di origine maliana, nato nel 2000, in relazione allo stupro avvenuto a San Zenone al Lambro nella notte tra il 30 e il 31 agosto scorsi. A fornire i dettagli dell’operazione è stata la procuratrice della Repubblica, Laura Pedio, che ha sottolineato come l’indagato sia stato sottoposto al giudice per le indagini preliminari (GIP) per la convalida del fermo e la richiesta di misura cautelare.
Dettagli sull’arresto e sulle indagini

Il ragazzo, ospite della Onlus Fratelli di San Francesco di Milano, struttura che accoglie circa 230 persone straniere con diversi status, è accusato di violenza sessuale aggravata dalla minorata difesa e di lesioni personali per le conseguenze riportate dalla vittima, una ragazza di 18 anni. Il direttore della Onlus ha collaborato attivamente con le forze dell’ordine, consentendo l’accesso ai tamponi genetici degli ospiti e fornendo le immagini delle telecamere installate nella hall della struttura, fondamentali per l’identificazione dell’autore del reato.
I carabinieri, nel sottoporre il fermato al test, non hanno riscontrato alcuna resistenza. L’uomo non aveva precedenti penali, ma risultano denunce per maltrattamenti, probabilmente a carico della sua compagna. L’aggressione è avvenuta nel parcheggio della stazione di San Zenone, ma la telecamera presente nel luogo non era funzionante. Per questo motivo, le indagini si sono basate sulle immagini registrate da dispositivi collocati lungo il percorso obbligato per raggiungere la stazione e dalla hall della Onlus.
Appello della Procura per migliorare la sicurezza
La procuratrice Pedio ha lanciato un appello agli amministratori locali affinché venga garantito il corretto funzionamento e l’aumento del numero di telecamere di sorveglianza sul territorio. “Per noi investigatori è fondamentale avere delle telecamere, averne tante e funzionanti. Quindi, gli amministratori locali devono curare questo aspetto”, ha dichiarato la procuratrice, evidenziando come la sicurezza e la prevenzione dei reati siano strettamente legate alla presenza di sistemi di videosorveglianza efficaci.
La vicenda è seguita con attenzione dalla Procura di Lodi, che ha visto proprio nel settembre 2024 l’insediamento della dott.ssa Laura Pedio quale Procuratore della Repubblica, dopo un lungo servizio come pubblico ministero a Milano. L’azione tempestiva e coordinata tra le forze dell’ordine e la struttura ospitante ha permesso di individuare rapidamente il sospettato, contribuendo a garantire un primo passo verso la tutela della vittima e la giustizia sul territorio.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Aggressione San Zenone, procuratrice Lodi: "Fermato un maliano del 2000"



