Milano, 24 ottobre 2025 – Prosegue con decisione il percorso per la vendita dello stadio di San Siro e delle aree circostanti alle società Inter e Milan, con il Comune di Milano che ha appena approvato la convenzione quadro per perfezionare la compravendita. La decisione della giunta recepisce le modifiche introdotte dal Consiglio comunale il 29 settembre scorso, definendo i termini essenziali del contratto e gli obblighi a carico dei club.
Dettagli della convenzione e obblighi per Inter e Milan
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto con una capienza compresa tra i 70.000 e i 71.500 spettatori, oltre allo spostamento e alla riqualificazione del tunnel Patroclo e alla parziale demolizione, messa in sicurezza e rifunzionalizzazione dello storico stadio Giuseppe Meazza, noto comunemente come San Siro. Una parte significativa dell’area sarà destinata a verde pubblico, coprendo il 50% della superficie complessiva.
Il soggetto acquirente sarà un veicolo societario controllato dai due club, con un prezzo di vendita fissato a 197 milioni di euro. La convenzione prevede inoltre che i lavori siano affidati esclusivamente a imprese inserite nelle cosiddette “white list” della Prefettura, e che siano garantite misure per l’accessibilità, l’inclusione e la prevenzione di ogni forma di discriminazione.
Inter e Milan dovranno presentare entro nove mesi dalla firma del contratto un progetto di fattibilità tecnico-economica e cedere gratuitamente al Comune 80.000 metri quadrati di area destinata a parco, di cui almeno 50.000 a verde pubblico profondo. Inoltre, i club dovranno tenere indenne il Comune da eventuali oneri di bonifica ambientale eccedenti i limiti contrattuali, con un tetto massimo di 5 milioni di euro per l’area del Parco dei Capitani.
Prossimi passi per il nuovo San Siro
L’approvazione della convenzione è stata accolta con soddisfazione da entrambe le società. In particolare, Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha sottolineato l’importanza storica del traguardo raggiunto dopo un iter durato diversi anni, evidenziando la collaborazione con l’amministrazione comunale. Il passaggio successivo prevede l’adesione formale al contratto da parte dei club e il rogito entro il mese di ottobre, con un primo versamento di 73 milioni di euro.
Successivamente, partirà la fase di progettazione, affidata agli architetti Norman Foster e Manica, che durerà circa 6-8 mesi. Il nuovo stadio sarà caratterizzato da una capienza di circa 72.000 posti e sarà un impianto moderno, accessibile e simbolo dell’innovazione urbana per Milano. La costruzione è prevista per terminare entro la fine del 2030, in tempo per ospitare gli Europei di calcio del 2032.
Alvise Biffi, presidente di Assolombarda, ha espresso apprezzamento per la decisione del Consiglio comunale, definendo il progetto un volano per l’attrattività e la competitività del territorio, e annunciando una prossima presentazione pubblica con i vertici di Milan e Inter.
Il percorso verso il nuovo San Siro segna quindi un momento cruciale per la città e per i due storici club milanesi, che si preparano a scrivere un nuovo capitolo nella loro lunga tradizione sportiva e architettonica.






