Milano, 13 agosto 2025 – Una protesta a oltranza dei venditori ambulanti sta animando l’area dello stadio San Siro di Milano, noto anche come Stadio Giuseppe Meazza. Al centro della rivolta vi è la minaccia di allontanamento che pesa su 64 aziende, con un indotto che coinvolge circa 800 lavoratori impegnati nel servizio di ristorazione e merchandising durante le manifestazioni sportive e gli eventi ospitati dall’impianto.
Il presidio permanente dei lavoratori ambulanti
“Siamo qui perché vogliono mandare a casa le 64 aziende con un indotto pari a 800 persone che ci lavorano durante le manifestazioni. Siamo qui per difendere il nostro posto di lavoro. Abbiamo fatto delle trattative che credevano di prenderci in giro, ci hanno portato per le lunghe. Quindi saremo qui a oltranza”, ha dichiarato Giacomo Errico, presidente di Apeca (Confcommercio Milano) e Fiva Confcommercio, nonché portavoce del Comitato dei Lavoratori Ambulanti del comparto merchandising e alimentare dello stadio San Siro.
Errico ha annunciato che i lavoratori resteranno in presidio presso l’impianto finché non sarà trovata una soluzione che tuteli la loro attività. Il contratto tra M-I Stadio Srl, società che gestisce le aree dello stadio per conto di Inter e Milan, e il Consorzio Operatori Stadio Milano, che riunisce gli ambulanti, è scaduto lo scorso 31 luglio senza rinnovo.
La questione del “made in Italy” e la concorrenza delle multinazionali
Secondo Errico, la causa principale del rischio di allontanamento risiede nell’ingresso di grandi fondi americani che hanno già siglato un accordo con una multinazionale produttrice di merchandising in Cina. “E poi c’è qualcuno che dice ‘salviamo il made in Italy’. Ma quando mai?”, ha sottolineato il presidente di Apeca e Fiva, denunciando un paradosso nel dibattito attuale.
Giacomo Errico è una figura di rilievo nel settore del commercio su area pubblica, con numerosi incarichi istituzionali a livello locale e nazionale. Nato a Cerignola nel 1952, è presidente dell’Associazione Provinciale Esercenti Ambulanti di Milano, Lodi, Monza e Brianza (APECA-Confcommercio), nonché della Federazione Italiana Venditori Ambulanti (FIVA-Confcommercio). È inoltre membro delle giunte esecutive di Confcommercio a livello regionale e nazionale, con deleghe specifiche sui temi dell’integrazione e dell’urbanistica commerciale.
Lo stadio Giuseppe Meazza, con i suoi circa 76.000 posti a sedere, è uno degli impianti sportivi più importanti d’Italia e ospita le partite di Milan e Inter. Il presidio degli ambulanti si svolge in un contesto di grande valore simbolico e storico, dove il commercio tradizionale rappresenta un elemento consolidato dell’esperienza dei tifosi e degli spettatori.
La protesta prosegue quindi all’interno di questo scenario, con i venditori ambulanti decisi a mantenere la loro presenza fino a che non si raggiunga un accordo che salvaguardi posti di lavoro e produzione locale legata alle attività sportive e di intrattenimento nel leggendario San Siro.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - San Siro, protesta venditori ambulanti: "Qui a oltranza, non ci cacceranno"





