Milano, 20 agosto 2025 – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in visita a Milano, ha espresso un giudizio severo sulla situazione urbanistica e politica della città, sottolineando come Milano sia “ferma” e invitando il sindaco Giuseppe Sala a riflettere sul proprio ruolo.
La critica di Salvini sulla gestione della città
Matteo Salvini ha dichiarato che il problema principale per i milanesi è la paralisi della città. Il vicepremier ha rivolto un appello diretto al sindaco Sala: “A prescindere da un processo che sono sicuro e spero vedrà l’innocenza di tutti gli indagati, invito il sindaco a riflettere se trascinare per un anno e mezzo la città ferma o se farsi da parte e lasciare che siano i cittadini a parlare”.
Il riferimento è al contesto giudiziario che coinvolge alcuni esponenti della giunta comunale, ma Salvini ha preferito non entrare nel merito, concentrandosi sul danno che una lunga fase di stallo sta arrecando al capoluogo lombardo.
Nodo San Siro e futuro politico
Un punto cruciale per la città è la questione dello stadio Giuseppe Meazza, noto come San Siro, in particolare la delibera prevista per settembre sulla vendita dello storico impianto ai club Milan e Inter, che sarà discussa in Consiglio comunale. Salvini ha espresso forte critica verso la gestione di questa vicenda: “Stanno discutendo senza arrivare a niente, siamo come il gioco dell’oca, abbiamo perso 5 anni e un miliardo di euro di investimenti privati, passando da Rozzano e San Donato per tornare a San Siro”.
Il ministro ha sottolineato che non è d’accordo con le attuali strategie e ha rimarcato la necessità di sbloccare una città che si prepara a ospitare le Olimpiadi invernali del 2026: “Se la sinistra non è in grado di governare Milano, che deve correre, investire, attrarre, crescere e innovare, non si può tenere ferma la città più dinamica d’Italia per un anno e mezzo”.
Su questo tema, Salvini ha precisato che il voto della Lega sulla delibera di San Siro sarà deciso dai consiglieri comunali, mentre sul fronte politico ha confermato che la Lega è pronta con liste competitive per le prossime elezioni, con diversi profili candidati sindaco già individuati e disponibili a discuterne con gli alleati.
Infine, Salvini ha commentato con freddezza l’apertura di Forza Italia verso Azione, definendo quest’ultima come un soggetto “a sinistra”, e affermando: “Se uno è a sinistra sta bene a sinistra, penso”.
Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dal 22 ottobre 2022 nel governo guidato da Giorgia Meloni, continua a essere una figura centrale della politica italiana e del centrodestra, con un ruolo chiave anche nella gestione di temi strategici per Milano, città in fermento in vista degli imminenti eventi sportivi internazionali e delle sfide urbanistiche.



