Milano, 2 novembre 2025 – In occasione della cerimonia al Famedio del Cimitero Monumentale dedicata ai nuovi benemeriti della città, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha espresso riflessioni significative sulla memoria e ha risposto a questioni di attualità che coinvolgono la città, tra cui il decreto Anticipi e la complessa vicenda legata allo stadio di San Siro.
Il ricordo dei benemeriti al Famedio: un momento di riflessione per Milano

Nel corso della cerimonia, Sala ha sottolineato il valore del Famedio, definendolo “un luogo che serve per ricordare, ma anche per trarre insegnamenti giusti”. Tra i nuovi iscritti all’Albo d’Oro della memoria civica figurano personalità di rilievo come Giorgio Armani, Adriana Asti, Gianni Berengo Gardin, Rosita Missoni Jelmini, Ernesto Pellegrini, Arnaldo Pomodoro e Oliviero Toscani. Questi nomi rappresentano un patrimonio culturale e artistico che ha contribuito a rendere Milano una città di fama internazionale.
Il Famedio, con la sua storia e la funzione di “tempio della fama”, continua così a incarnare l’identità e la memoria civica ambrosiana attraverso il ricordo di chi ha lasciato un segno indelebile nella vita della metropoli e dell’Italia intera.
Decreto Anticipi e tassa di soggiorno: la posizione di Sala e le tensioni con i commercianti
A margine dell’evento, Giuseppe Sala ha affrontato il tema del decreto Anticipi, che autorizza i Comuni a rimodulare la tassa di soggiorno per i turisti. Il primo cittadino ha spiegato che “per il 2026 parte del contributo derivante dall’aumento della tassa tornerà al governo: non ci fa piacere, ma è parte di questo pacchetto”. Tuttavia, ha aggiunto che “con i prezzi attuali degli hotel di fascia alta, l’impatto non sarà significativo” e si è detto fiducioso che la misura possa dimostrarsi utile e proseguire negli anni a venire, anche se “dipenderà dal governo”.
Il tema dell’aumento della tassa di soggiorno ha generato un acceso dibattito tra il Comune e le categorie commerciali. Sala ha duramente criticato la posizione di Confcommercio, sostenendo che “sta sbagliando tanto” e ha ribadito la necessità dell’aumento per sostenere i costi dei servizi destinati ai circa dieci milioni di turisti annuali che visitano Milano. Dall’altra parte, il segretario generale di Confcommercio, Marco Barbieri, ha espresso preoccupazioni riguardo all’impatto negativo di un incremento fino a 10 euro, evidenziando il rischio di riduzione dei flussi turistici e della competitività della città come destinazione.
San Siro: possibili slittamenti ma nessuna preoccupazione
Sul fronte della vicenda legata allo stadio di San Siro, Sala ha comunicato che il rogito potrebbe slittare a mercoledì a causa di “questioni tecniche tra le società”, sottolineando però che “non dipende dal Comune”. Pur riconoscendo il desiderio comune di chiudere la questione al più presto, il sindaco ha affermato di non essere preoccupato per il possibile rinvio.
In questo contesto, l’amministrazione continua a seguire con attenzione le evoluzioni di un dossier fondamentale per il futuro urbanistico e sportivo di Milano.






