Roma, 11 luglio 2025 – Rudy Guede, già condannato definitivamente per l’omicidio di Meredith Kercher avvenuto nel 2007 a Perugia, è stato ufficialmente rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni nei confronti della sua ex fidanzata. La decisione è stata presa dal Gip del Tribunale di Viterbo, Rita Cialoni, dopo circa un’ora di camera di consiglio. La prima udienza è fissata per il 4 novembre davanti al collegio del tribunale di Viterbo.
Rudy Guede, le accuse e il rinvio a giudizio
Le accuse nei confronti di Guede emergono da una relazione durata circa un anno e mezzo con una giovane di 24 anni di Viterbo: la giovane, assistita dall’avvocato Francesco Guido, ha sporto denuncia per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale nell’estate del 2023. In seguito alla denuncia, il 6 dicembre 2023, il 38enne è stato sottoposto a divieto di avvicinamento alla persona offesa, accompagnato dall’obbligo di controllo tramite braccialetto elettronico. La vicenda ha attraversato una fase istruttoria complessa, che ha incluso un incidente probatorio di natura informatica, un periodo di sorveglianza speciale e la chiusura delle indagini a fine gennaio 2025.
Durante un interrogatorio avvenuto il 12 marzo 2025 davanti alla pm Paola Conti, Guede ha nuovamente respinto tutte le accuse, definendo la relazione come “tossica”, ma negando ogni episodio di violenza fisica o sessuale. Ha inoltre sostenuto che alcune delle lesioni riportate dalla ex potrebbero essere riconducibili alla sua attività sportiva, in particolare l’equitazione. Il 38enne, assistito dall’avvocato Carlo Mezzetti, ha lamentato un clima mediatico di “morbosità e pregiudizio” nei suoi confronti, affermando che la presunzione di innocenza dovrebbe essere rispettata fino a sentenza definitiva.
Il precedente giudiziario di Rudy Guede
Rudy Guede è noto al grande pubblico per la sua condanna definitiva nel processo per l’omicidio di Meredith Kercher, studentessa inglese trovata morta con ferite da arma da taglio nella sua abitazione di Perugia il 1º novembre 2007. Guede fu ritenuto l’unico responsabile in via definitiva con rito abbreviato. Il caso, di grande risonanza internazionale, ha visto un lungo e controverso iter giudiziario che ha coinvolto anche Amanda Knox e Raffaele Sollecito, successivamente assolti. Guede ha scontato una pena di 16 anni nel carcere di Mammagialla prima di essere nuovamente al centro dell’attenzione giudiziaria con le attuali accuse.
La parte civile nel nuovo procedimento sarà costituita dalla presunta vittima. Guede aveva chiesto di essere interrogato prima della discussione, per ribadire la sua versione dei fatti, come già fatto nelle precedenti audizioni davanti al gip. L’udienza preliminare è stata rinviata a causa di un difetto di notifica, ma rimane confermata la volontà della procura di procedere con il processo.
Amanda Knox: “Guede è un assassino dimenticato”
A seguito della notizia, Amanda Knox torna a parlare del caso Meredith Kercher con parole dure nei confronti di Rudy Guede, l’unico condannato per l’omicidio della studentessa inglese. Intervistata dall’ANSA, l’americana esprime preoccupazione per il recente rinvio a giudizio di Guede, accusato di violenza sessuale, maltrattamenti e stalking nei confronti della sua ex fidanzata.
“Spero che le persone prestino attenzione e non permettano ancora una volta a questo assassino dimenticato di sottrarsi alla responsabilità dei suoi crimini”, ha dichiarato Amanda Knox, che venne poi definitivamente assolta. La giovane statunitense ha sempre sostenuto la sua innocenza, e il caso, dopo un lungo iter giudiziario, si è concluso con la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte di Cassazione nel 2015, che ha ribadito l’assenza di prove certe contro di lei e contro Raffaele Sollecito.






