Roma, 24 giugno 2025 – RT, il canale russo precedentemente noto come Russia Today e finanziato dal Cremlino, ha avviato una nuova campagna pubblicitaria in Italia, puntando a promuovere i propri documentari attraverso una serie di manifesti affissi in diverse città italiane. L’iniziativa, che ha preso il via lo scorso weekend, coinvolge Roma, Milano e Bologna, con l’obiettivo dichiarato di diffondere i contenuti prodotti dal network.
La campagna pubblicitaria di RT nelle principali città italiane
In numerose aree strategiche delle città coinvolte, manifesti pubblicitari con la scritta “Loro vietano la verità, noi la mostriamo. Trova i doc di RT nella tua città” hanno attirato l’attenzione di automobilisti e passanti. A Roma sono state installate ben 13 affissioni, mentre a Bologna se ne contano cinque e a Milano quattro, tutte collocate in zone ad alto traffico veicolare ma non necessariamente centrali, per garantire massima visibilità.
Questa nuova strategia di comunicazione segue un episodio che ha alimentato non poche polemiche: come segnalato da Milano Today, il 14 giugno 2025 a Milano, infatti, è stato proiettato pubblicamente il documentario “Donbass ieri, oggi e domani“. Il film, prodotto da RT Doc, il canale documentaristico del network russo, offre una narrazione del conflitto nell’Ucraina orientale allineata con la prospettiva del Cremlino. Sebbene il contenuto non sia una novità, ciò che ha suscitato il dibattito è stata la proiezione avvenuta in Italia, in evidente violazione del Regolamento europeo 2022/350, che vieta espressamente la diffusione, anche offline, dei contenuti prodotti da Russia Today e Sputnik nei Paesi membri dell’UE.
Controversie e violazioni normative
L’evento milanese è stato promosso dai giornalisti Vincenzo Lo Russo e Andrea Lucidi, entrambi membri di “International Reporters”, un’organizzazione finanziata direttamente dalla Federazione Russa e da enti sottoposti a sanzioni statunitensi. Questa circostanza ha sollevato dubbi sulla reale indipendenza editoriale del progetto, rafforzando la percezione di una campagna propagandistica.
La denuncia contro la proiezione è stata formalizzata da Europa Radicale, che ha inoltrato una segnalazione tramite PEC al Comune di Milano e alla Prefettura, chiedendo la sospensione immediata dell’evento. Risulta inoltre che nel 2024 il Consiglio comunale di Milano avesse già approvato una mozione volta a vietare iniziative di propaganda russa nei luoghi pubblici cittadini, ma nonostante questo il fatto si è ripetuto.
Ad oggi, non sono ancora state registrate prese di posizione ufficiali da parte delle istituzioni locali in merito alla recente campagna pubblicitaria avviata da RT, che continua a cercare spazi di diffusione sul territorio italiano.






