Aggressione a Roma: tre ragazze trans sono state picchiate, insultate e rapinate fuori da un locale. La polizia, intervenuta, non ha trovato testimoni. Rosario Coco di Gaynet denuncia l’insicurezza della comunità LGBTQIA+ e critica le istituzioni per la loro indifferenza
Tre ragazze transgender sono state aggredite all’esterno di un locale in piazzale delle Province a Roma. Questo episodio, documentato in un video rilanciato dalla pagina “Welcome to Favelas”, ha suscitato indignazione e preoccupazione per la crescente insicurezza della comunità LGBTQIA+ in Italia.
L’aggressione e la reazione della polizia
Le ragazze, identificate come Guendalina Rodriguez e le sue amiche, sono state accerchiate da un gruppo di uomini che le ha insultate e picchiate brutalmente, infliggendo calci e pugni anche al volto. Nonostante l’intervento della polizia, giunta sul posto dopo una segnalazione di lite, all’arrivo degli agenti non sono stati trovati né aggressori né vittime. Al momento, non risultano denunce presso la Questura.
La posizione di Gaynet e l’appello alle istituzioni
Secondo quanto riportato dall’associazione Gaynet, che ha espresso solidarietà alle vittime, l’aggressione rappresenta un ulteriore grave segnale della violenza crescente contro le persone trans e LGBTQIA+ in Italia. Rosario Coco, presidente di Gaynet, ha sottolineato come questo episodio evidenzi un clima di insicurezza e di silenzio delle istituzioni sulle aggressioni omolesbobitransfobiche, che sono in aumento. Coco ha dichiarato: “Dall’inizio del 2025, le istituzioni nazionali non hanno preso posizione contro questi atti di violenza, mentre continuano a fomentare odio nei confronti delle identità di genere”.
Buone pratiche e il futuro delle identità di genere
Inoltre, Coco ha invitato le autorità a prendere spunto da buone pratiche come il protocollo firmato a dicembre da Roma Capitale con istituzioni mediche e socio-sanitarie, finalizzato a promuovere consapevolezza e sostegno per le identità di genere in età evolutiva. Questo protocollo è visto come un passo positivo verso la tutela dei diritti delle persone transgender, in un contesto sociale che continua a mostrare segni di intolleranza.
L’aggressione di Roma non è un caso isolato, ma si inserisce in un quadro più ampio di violenza e discriminazione, che richiede una risposta urgente da parte delle istituzioni e della società civile per garantire la sicurezza e i diritti di tutti, indipendentemente dalla loro identità di genere.