Roma, 4 agosto 2025 – Proseguono senza soste i lavori di ricostruzione e messa in sicurezza a seguito dell’esplosione in via dei Gordiani, nel cuore del V Municipio della Capitale, che un mese fa ha causato gravi danni e numerosi feriti. La risposta dell’Amministrazione comunale è coordinata da una cabina di regia istituita in Campidoglio, che riunisce tutti gli assessori competenti per garantire un’azione integrata e costante sul territorio.
Cabina di regia attiva per la ripresa delle attività e la sicurezza
L’assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, ha sottolineato che “ci siamo attivati fin da subito in cabina di regia per fare in modo che i lavori partissero il prima possibile, anticipando tutte le fasi tecniche e amministrative”. L’obiettivo è ambizioso: non solo ripristinare la scuola Romolo Balzani, gravemente danneggiata dall’esplosione, ma migliorarla sotto il profilo della sicurezza, dell’efficienza energetica e della qualità degli spazi. Tra gli interventi previsti, anche la sostituzione completa degli infissi, non limitata a quelli danneggiati, e la riqualificazione delle aree esterne, compresi il campo da basket e le zone verdi.
Il cantiere, finanziato con 2,1 milioni di euro dal bilancio comunale, dovrebbe partire entro settembre, dopo il completamento delle procedure amministrative. Il progetto esecutivo è in fase di redazione, e l’impresa incaricata ha già effettuato un sopralluogo per organizzare l’avvio dei lavori. Per accelerare i tempi, si procederà già dalla definizione del progetto con l’ordinativo degli infissi, la cui consegna è stimata in circa tre mesi. Le lavorazioni esterne, come la rimozione dei materiali danneggiati, gli interventi sulle murature e sulla copertura, saranno avviate a settembre, seguite dagli interventi interni a cantiere avviato.
L’assessore alle Periferie, Pino Battaglia, ha confermato che la cabina di regia ha effettuato una ricognizione sugli interventi pianificati dopo la tragedia e che “tutto procede secondo le previsioni”. Sono previsti altri incontri di monitoraggio nelle prossime settimane, con un dialogo costante con il presidente del Municipio V, Mauro Caliste, e le strutture municipali.
Monitoraggio ambientale e continuità educativa
Parallelamente agli interventi strutturali, sono in corso azioni di bonifica e monitoraggio ambientale. L’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi ha spiegato che nella fase immediatamente successiva all’esplosione sono stati rimossi i materiali vegetali bruciati e quelli pericolosi per l’incolumità pubblica. Si sta proseguendo con la verifica dello stato degli alberi all’interno del Parco di Villa de Santis, che non sono stati direttamente coinvolti dall’incendio, e con la rimozione di materiali cementizi e ferrosi disseminati nell’area a seguito dell’esplosione.
Sul fronte educativo, l’assessora alla Scuola, Claudia Pratelli, ha assicurato che sono state messe in campo tutte le misure per garantire la continuità didattica ai bambini e alle bambine colpiti dall’emergenza. Gli alunni saranno accolti in plessi scolastici limitrofi, dove potranno utilizzare i propri materiali didattici, e avrà luogo un trasporto scolastico dedicato e gratuito. L’obiettivo è minimizzare i disagi alla comunità scolastica e al territorio.
La questione dell’impianto rifiuti vicino alla scuola
Nonostante i lavori di ricostruzione, resta alta l’attenzione sulla presenza, a meno di 200 metri dalla scuola Balzani, di un impianto privato per lo stoccaggio e la rottamazione di rifiuti non pericolosi, gestito dalla società Mrc Metalli. La vicinanza di questa struttura, già oggetto di critiche da parte del Municipio V e della comunità scolastica, è stata rilanciata dopo l’esplosione che ha riacceso i timori per la sicurezza.
La società ha manifestato l’intenzione di trasferire le proprie attività in un sito più idoneo ad Ardea, anticipando la scadenza dell’autorizzazione provvisoria prevista per aprile 2026. Tuttavia, non sono seguiti aggiornamenti significativi. La consigliera regionale del Pd, Marta Bonafoni, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, chiedendo di accelerare la valutazione di impatto ambientale necessaria alla delocalizzazione.
Il minisindaco Mauro Caliste e l’assessore all’Ambiente Edoardo Annucci hanno ricordato che già da anni l’Asl Roma 2, il Comune di Roma e la Città metropolitana hanno espresso parere contrario alla localizzazione dell’impianto, soprattutto per la sua vicinanza alla scuola e all’area residenziale Casilino 23. Una volta delocalizzata la struttura, sarà necessario effettuare un’analisi approfondita dei terreni, per sanare definitivamente una situazione considerata incompatibile con la presenza di una scuola.






