Roma, 1 ottobre 2025 – Prosegue la mobilitazione in Italia e le tensioni in alcune città a seguito dell’abbordaggio da parte delle imbarcazioni israeliane della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria internazionale che tenta di rompere il blocco navale imposto su Gaza per consegnare viveri e medicinali alla popolazione palestinese.
Presidio e blocchi a Roma, tensioni nelle principali città italiane
Questa sera, intorno alle ore 20 (fuso orario italiano), è iniziato l’abbordaggio delle navi della Global Sumud Flotilla da parte delle forze israeliane, evento che ha scatenato proteste e manifestazioni in diverse città italiane. A Roma, centinaia di attivisti pro Palestina si sono radunati presso il presidio permanente della stazione Termini, dove le forze dell’ordine hanno rafforzato i blocchi e contingentato gli ingressi, blindando la zona per contenere la protesta. Anche altre città sono state teatro di manifestazioni, con scontri che hanno portato a diversi arresti e feriti.
A Milano, gli scontri davanti alla stazione Centrale hanno causato 5 arresti, tra cui due ragazze fermate per resistenza aggravata e un giovane accusato di resistenza e lesioni aggravate. La polizia ha impiegato idranti e lacrimogeni per contenere la violenza, che ha provocato danni al patrimonio pubblico e ritardi significativi nella circolazione ferroviaria, con treni ad alta velocità e Intercity bloccati o deviati. Anche a Brescia e Bologna si sono registrati momenti di tensione con lancio di bottiglie e cariche della polizia, mentre a Catania si è verificato un tentativo di forzare i blocchi alle porte del porto.
Diverse sigle sindacali, tra cui la CGIL e USB, hanno indetto uno sciopero generale per il 3 ottobre in solidarietà con la popolazione palestinese e a sostegno della flottiglia, con presidi e cortei previsti in tutto il Paese.
La Global Sumud Flotilla: una missione umanitaria internazionale
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa umanitaria nata nel luglio 2025, che coinvolge attivisti provenienti da 44 Paesi con l’obiettivo di rompere il blocco navale israeliano della Striscia di Gaza e portare aiuti essenziali a una popolazione ormai in stato di carestia. La flottiglia, definita la più grande iniziativa civile mai organizzata di questo tipo, è composta da oltre 50 imbarcazioni che hanno salpato da vari porti del Mediterraneo, tra cui Genova, Barcellona, Tunisi e Catania, trasportando viveri e medicinali.
Il termine “Sumud” esprime il concetto arabo di perseveranza e resistenza, simboleggiato anche dalla pianta dell’ulivo, rappresentando la volontà di non abbandonare la propria terra nonostante le difficoltà. La missione ha incontrato negli anni molte difficoltà, con precedenti flottiglie intercettate o attaccate dalla marina israeliana, ma questa volta la coalizione è più ampia e organizzata, con l’impiego di tecnologie di tracciamento satellitare e comunicazioni via Starlink per garantire la sicurezza e la visibilità dell’operazione.
L’iniziativa ha ricevuto ampio sostegno internazionale, coinvolgendo attivisti, medici, artisti e personalità politiche di rilievo, che hanno partecipato alla spedizione per portare un segnale di solidarietà e per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sulla gravità della crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.
L’attenzione resta alta in Italia e nel mondo mentre le operazioni della flottiglia proseguono, con manifestazioni in corso e un clima di forte tensione nelle principali città italiane. Le autorità continuano a mantenere alti livelli di sicurezza per prevenire ulteriori scontri e garantire l’ordine pubblico.






