Roma, 22 settembre 2025 – Oltre mille studenti dei principali licei romani si sono mobilitati oggi per una manifestazione sotto l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, in Via Frangipane, aderendo allo sciopero generale indetto dai sindacati di base e dai portuali in solidarietà con Gaza e la Global Sumud Flotilla. La protesta coinvolge gli istituti Cavour, Albertelli, Ripetta, Visconti, Virgilio, Argan e Newton, con una partecipazione significativa anche da parte di docenti.
La protesta degli studenti e dei docenti a sostegno della Palestina

Gli studenti si sono radunati soprattutto presso il liceo Cavour, dove una delegazione di insegnanti ha esposto uno striscione con la scritta “docenti del Cavour per la Palestina“. Oltre quaranta docenti hanno firmato un documento di solidarietà nei confronti del popolo palestinese. Riccardo Beschi, docente del Cavour, ha spiegato il motivo dello sciopero: “Abbiamo deciso di scioperare oggi per prendere posizione con quello che sta avvenendo in Palestina. Crediamo non sia più il momento di stare zitti di fronte alla barbarie e a quello che sta succedendo“. Dopo la protesta sotto l’Ufficio Scolastico, gli studenti sfileranno verso la Stazione Termini, dove si uniranno agli altri manifestanti.
La mobilitazione si inserisce in un contesto più ampio di agitazioni nel settore scolastico a Roma. Infatti, lo sciopero proclamato dalle sigle Conf.S.a.i., Cisle e Conalpe coinvolge l’intero personale docente e Ata delle scuole pubbliche, comunali e private, nonché il personale educativo dei servizi per l’infanzia, inclusi i nidi, con possibili disagi e modifiche nei servizi durante l’intera giornata.
La Global Sumud Flotilla: un’iniziativa umanitaria internazionale
La protesta degli studenti è collegata alla campagna di solidarietà verso la Global Sumud Flotilla (GSF), una coalizione umanitaria internazionale nata nel luglio 2025 con l’obiettivo di rompere il blocco israeliano nella Striscia di Gaza e fornire aiuti vitali come viveri e medicinali alla popolazione colpita dalla crisi umanitaria in corso. La flottiglia, composta da oltre 50 imbarcazioni provenienti da 44 Paesi e con più di 15.000 partecipanti registrati, è partita tra fine agosto e settembre dai porti di Barcellona, Genova, Tunisi, Catania e dalla Grecia.
Questa iniziativa rappresenta il più grande convoglio marittimo civile della storia e ha visto la partecipazione di attivisti, medici, artisti e politici di rilievo internazionale. La GSF è una risposta diretta alla situazione di emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza, aggravata dai conflitti militari e dal blocco israeliano.
Lo sciopero odierno e le manifestazioni degli studenti sono dunque parte di una più ampia mobilitazione sociale e politica, volta a sostenere la causa palestinese e a denunciare la complicità del governo italiano secondo i partecipanti, con le azioni militari e il blocco della regione.
Fonte: Marco Vesperini - Sciopero 22 settembre, oltre mille studenti a Roma protestano sotto l'Usr Lazio






