Roma, 25 ottobre 2025 – Si è concluso a piazza San Giovanni il corteo nazionale della CGIL, partito stamattina da piazza della Repubblica con lo slogan “Democrazia al lavoro”. La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 100mila persone secondo i dati forniti dal sindacato, mentre le forze dell’ordine stimano una partecipazione intorno alle 70mila unità. Tra i canti più intensi, spiccava l’inno partigiano “Bella ciao”, simbolo di lotta e resistenza, intonato da migliaia di manifestanti.
Il corteo della CGIL a Roma e gli interventi a San Giovanni
Durante la manifestazione, che si è svolta in un clima di forte partecipazione ma anche di tensione, sono stati numerosi gli interventi previsti sul palco di piazza San Giovanni. Tra gli speaker si sono alternati il giornalista Sigfrido Ranucci, il segretario generale della Confederazione Sindacale Internazionale Luc Triangle e il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, che ha chiuso la giornata con un discorso che ha sottolineato le criticità della manovra finanziaria del governo Meloni. Il sindacato ha espresso la sua netta contrarietà alla manovra, sostenendo che essa peggiorerà le condizioni di vita di lavoratori, pensionati, giovani e donne, sottolineando come la politica economica non affronti adeguatamente l’emergenza salariale e pensionistica, mentre destina ingenti risorse al riarmo.
Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra ha preso parte al corteo, criticando apertamente la narrazione del governo Meloni, definito “il Paese dei balocchi”, mentre la realtà quotidiana per molti italiani è segnata da stipendi fermi da trent’anni e un costo della vita in costante crescita.






