Roma, 25 ottobre 2025 – Migliaia di lavoratori della Cgil sono scesi oggi in piazza a Roma in un imponente corteo di protesta contro la manovra economica del governo. La manifestazione, iniziata da Piazza Vittorio, ha percorso le vie della capitale fino a raggiungere la Torre dei Conti ai Fori Imperiali, luogo di grande significato simbolico scelto per ricordare la recente tragedia sul lavoro che ha visto la morte dell’operaio Octav Stroici.
La protesta contro la manovra: salari, pensioni e sicurezza sul lavoro

Gli iscritti alla Cgil, insieme a pensionati, precari, studenti e lavoratori di diversi settori, hanno espresso un malcontento profondo verso le politiche economiche attuate, giudicate insufficienti e penalizzanti per il mondo del lavoro. “Siamo in piazza per denunciare l’emergenza salari e pensioni, per chiedere di cambiare un modello di impresa che uccide“, hanno dichiarato i lavoratori durante il corteo. L’appello è stato chiaro: servono risposte concrete da parte del governo e, qualora queste non arrivassero, la mobilitazione continuerà senza sosta.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha ribadito dal palco di piazza San Giovanni, dove si è conclusa la manifestazione con la partecipazione stimata di oltre 200 mila persone, che la mobilitazione non si fermerà e che sono pronti a utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione, incluso lo sciopero generale. Landini ha duramente criticato la manovra, definendola “una legge sbagliata” che taglia gli investimenti pubblici mentre la produzione industriale cala e aumentano la cassa integrazione. Ha inoltre denunciato la mancata restituzione del fiscal drag ai lavoratori come “una vera e propria truffa” e ha definito la spesa per la difesa “un finanziamento diretto agli Stati Uniti”.
Sul fronte delle rivendicazioni, la Cgil chiede l’aumento dei salari, il rinnovo dei contratti, maggiori investimenti in sanità e scuola e un contrasto deciso alla precarietà e al lavoro nero. Landini ha lanciato un appello anche a Confindustria affinché si impegni insieme al sindacato per migliorare la qualità del lavoro e combattere lo sfruttamento. “Se gli imprenditori vogliono davvero uno sviluppo del Paese, questo non può essere disgiunto dalla qualità del lavoro”, ha sottolineato.
Ricordo commosso di Octav Stroici e solidarietà alle vittime sul lavoro
Il corteo si è concluso davanti alla Torre dei Conti, simbolo della tragedia che ha colpito la città e il mondo del lavoro con la morte dell’operaio Octav Stroici, deceduto a seguito del crollo del monumento mentre svolgeva lavori di rimozione dell’amianto. La manifestazione ha voluto essere anche un momento di commemorazione e di denuncia contro la continua emergenza sicurezza che affligge molti cantieri e luoghi di lavoro in Italia.
I funerali di Stroici si sono svolti in Romania, nel suo paese natale, dove ha partecipato anche l’assessore alla Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma, Claudia Pratelli, a nome della città. La sua presenza ha rappresentato “l’abbraccio di Roma Capitale” alla famiglia e ai colleghi di lavoro, in un momento di grande commozione e solidarietà.
La manifestazione ha così unito la protesta sociale e la richiesta di giustizia per le vittime del lavoro, ribadendo come la sicurezza e il rispetto dei diritti siano temi imprescindibili nell’agenda sindacale e politica del Paese.
Fonte: Marco Vesperini - Sciopero generale, a Roma migliaia di lavoratori della Cgil in corteo contro la Manovra






