ROMA, 19 settembre 2025 – La Capitale si prepara a vivere nuovamente uno degli appuntamenti sportivi più attesi e sentiti dell’anno, il derby di Roma tra Lazio e Roma, in programma domenica 21 settembre alle ore 12:30 presso lo stadio Olimpico. A poche ore dal fischio d’inizio, è stato predisposto un imponente piano di sicurezza per garantire l’ordine pubblico in una partita da sempre caratterizzata da una rivalità intensa e da elevati rischi di scontri tra tifoserie.
Derby di Roma, piano sicurezza e presenza internazionale degli ultras
Secondo quanto comunicato dal Prefetto di Roma, sarà messo in campo “il massimo delle forze possibili“, con un dispiegamento che coinvolgerà circa mille unità tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale per garantire il massimo della sicurezza per l’infuocato derby di Roma. L’affluenza stimata supera i 60mila spettatori, con la presenza di gruppi ultras provenienti da tutta Europa. Nella curva giallorossa sono attesi tifosi delle frange più calde dell’Atletico Madrid, Panathinaikos e Dinamo Zagabria, mentre nella curva nord biancoceleste dovrebbero arrivare sostenitori di squadre come West Ham, Wisla Cracovia, Levski Sofia e Lokomotive Lipsia.
Le attività di controllo e prevenzione prenderanno avvio già dalla sera di sabato e continueranno fino al termine della partita. La Questura di Roma ha alzato il livello di attenzione, consapevole della delicatezza dell’evento, soprattutto dopo i recenti episodi di violenza legati all’ultimo derby disputato lo scorso aprile, quando piazzale Ponte Milvio, piazza Mancini e l’area del Flaminio sono state teatro di scontri tra tifosi e forze dell’ordine.
Controversie sull’orario della partita
In una scelta che ha suscitato dibattiti, le autorità hanno anticipato il derby di Roma a mezzogiorno e mezza. Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha difeso questa decisione, definendola “una misura necessaria per proteggere la maggioranza sana dei tifosi” e basata su approfondite attività di intelligence. Al contrario, l’assessore capitolino allo Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, ha espresso forte critica, definendo l’anticipo “una sconfitta per lo Stato” e sottolineando che giocare a quell’ora per ragioni di ordine pubblico è “inaccettabile“. Onorato ha inoltre rimarcato come “chi promette tolleranza zero contro la violenza non può piegarsi alla paura“.
Storia e significato del derby della Capitale
Il derby di Roma rappresenta una delle sfide più accese del calcio italiano, coinvolgendo le due principali società della Capitale. Nato nel 1929, questo confronto ha sempre avuto una forte componente sociale e culturale, con la Lazio che ha origini più legate alla borghesia del Rione Prati e la Roma che ha rappresentato la città popolare e il richiamo alla romanità, simboleggiato dalla Lupa capitolina e dai colori giallorossi. Nel corso dei decenni, la rivalità si è consolidata fino a diventare un evento seguito a livello internazionale, trasmesso in oltre 170 Paesi.
Le tifoserie rimangono tra le più calde e organizzate d’Europa, e l’intensità del derby si riflette anche nelle misure di sicurezza adottate, che mirano a prevenire qualsiasi forma di violenza e a garantire una cornice di festa sportiva per i tifosi che desiderano godersi la partita in tranquillità.






