Roma, 7 settembre 2025 – Circa 10mila attivisti hanno attraversato oggi le strade di Roma per partecipare a una manifestazione in sostegno della Global Sumud Flotilla, iniziativa che punta a denunciare la situazione nella Striscia di Gaza e sollecitare un cambio di rotta nella politica italiana verso Israele.
Mobilitazione e slogan di protesta

Il corteo è partito da Piazza Vittorio e si è diretto verso Piazzale Ostiense, con una partecipazione nutrita e determinata. Tra gli slogan più scanditi, spicca: “Se toccheranno la Flotilla bloccheremo le città“, un messaggio chiaro che sottolinea la determinazione degli attivisti a difesa della nave e della causa palestinese.
Il sindacato USB (Unione Sindacale di Base) ha annunciato un sciopero generale e ulteriori forme di mobilitazione per sostenere il popolo palestinese, rafforzando così la protesta in corso nella capitale. L’evento rappresenta un momento di forte pressione sul governo italiano, invitato dai manifestanti a interrompere ogni rapporto diplomatico e commerciale con lo Stato di Israele.
Contesto e situazione a Gaza
La protesta assume ulteriore rilevanza se si considera il grave contesto di Gaza, città più popolosa della Palestina con circa 590mila abitanti, situata nella Striscia di Gaza. La città, amministrata dal sindaco Rafiq Tawfiq al-Makki, è teatro da anni di conflitti e crisi umanitarie legate al blocco imposto da Israele ed Egitto.
Gaza, nonostante le difficoltà, rimane un centro vitale con una popolazione giovane – il 75% ha meno di 25 anni – e un’economia prevalentemente agricola, duramente colpita dalle restrizioni e dagli scontri ricorrenti. Le condizioni di vita sono ulteriormente aggravate dalla scarsità di risorse idriche, con la popolazione che dipende quasi esclusivamente da falde acquifere sotterranee, non sufficientemente protette dall’inquinamento.
La storia di Gaza è antica e complessa: da millenni crocevia di civiltà, la città ha attraversato dominazioni filistee, romane, islamiche e ottomane. Oggi continua a essere un punto nevralgico del conflitto israelo-palestinese, con profonde tensioni che si riflettono anche a livello internazionale, come dimostrano le manifestazioni in diverse capitali, tra cui Roma.
La mobilitazione romana è dunque una risposta diretta a questa situazione di crisi, con un appello forte rivolto alle istituzioni italiane affinché agiscano con decisione a tutela dei diritti del popolo palestinese e per la fine delle ostilità nella regione.






