Milano, 6 ottobre 2025 – Il presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, ha espresso un chiaro no alla proposta di affidare le cause civili ai notai per snellire i tempi della giustizia. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate ieri a margine dell’evento “Un anno di Fondazione Giulia Cecchettin: fermiamo insieme la violenza di genere attraverso la prevenzione e l’educazione”, tenutosi in Sala Alessi, a Palazzo Marino.
Magistratura e organici: una sfida ancora aperta

Fabio Roia ha sottolineato come il sistema giudiziario italiano goda di un’ottima rete di leggi, ma che sia necessario applicarle con competenza, professionalità e risorse adeguate. In merito agli organici, ha evidenziato che gli ultimi concorsi stanno contribuendo a colmare vuoti importanti nella magistratura, ma permangono criticità significative nel personale amministrativo, con tempi di assunzione che non soddisfano appieno le esigenze attuali.
A Milano, ha aggiunto, sono in corso progetti organizzativi volti a fornire risposte più efficaci e tempestive, a fronte di un carico di lavoro sempre più complesso e delicato, soprattutto in ambito civile e penale.
Contrario all’idea di affidare cause civili ai notai
Sul tema della proposta di affidare le cause civili da decidere in primo grado ai notai, Fabio Roia si è mostrato fermamente contrario. Pur riconoscendo il ruolo dei notai come pubblici ufficiali, ha ribadito che la giurisdizione resta il luogo ideale per la risoluzione dei conflitti, in particolare quelli che coinvolgono persone e relazioni delicate, come nel caso della violenza sulle donne.
L’impegno del magistrato nel contrasto alla violenza di genere è noto da tempo: fondatore dell’Osservatorio Violenza sulle Donne, Roia ha dedicato gran parte della sua carriera a questo tema, sia come pubblico ministero sia come giudice, e si è distinto come studioso e formatore. Nel 2018 è stato insignito dell’Ambrogino d’oro, la massima onorificenza civica del Comune di Milano, proprio per il suo impegno in questo ambito.
La sua attenzione alla violenza di genere è anche testimoniata dal recente evento organizzato dalla Fondazione Giulia Cecchettin, che opera per prevenire e combattere la violenza di genere attraverso l’educazione e la sensibilizzazione. La Fondazione si impegna a creare una rete di sostegno per le vittime, promuovendo un cambiamento sociale e culturale profondo, in linea con la visione di Roia sul ruolo della giustizia e della società nel contrasto a questi fenomeni.
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Fonte: Nicoletta Totaro - Giustizia, Fabio Roia: "Affidare le cause civili ai notai? Sono contrario"


