Milano, 15 novembre 2025 – Questa sera, davanti alla stazione di Rogoredo, quartiere della periferia sud-est di Milano noto per le sue complesse problematiche legate allo spaccio di sostanze stupefacenti, si è svolto un sit-in organizzato dai cittadini per denunciare il perdurante degrado della zona. Il presidio, che ha visto la partecipazione di residenti, associazioni locali e rappresentanti politici, si è poi trasformato in un corteo che ha attraversato alcune vie del quartiere.
La protesta dei cittadini contro lo spaccio e il degrado

Il quartiere di Rogoredo è tristemente noto per la presenza massiccia di microcriminalità, in particolare nell’area del Boschetto, situata vicino alla stazione ferroviaria. Thomas, attivista del Comitato sicurezza per Milano, ha spiegato che “I valorosi cittadini e residenti hanno deciso di organizzare una manifestazione per dire basta allo spaccio e basta al degrado che infesta le strade di Rogoredo”.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente allarme sociale e sanitario, come evidenziato dai volontari che operano in via Sant’Arialdo, zona adiacente alla stazione, dove la mancanza di illuminazione pubblica accentua la pericolosità dell’area. Qui, infatti, si registra un continuo via vai di persone coinvolte nel consumo e nello spaccio di droga, con un preoccupante aumento di giovanissimi, anche di appena 12 anni, coinvolti in questa drammatica realtà.
Le proposte per la sicurezza: dalle ronde alla presenza delle forze dell’ordine
Alla manifestazione ha preso parte anche il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, che ha sottolineato la necessità di un intervento più incisivo da parte delle forze dell’ordine: “La zona rossa va benissimo, ma ci vuole qualcosa di più come una presenza più fissa di un’auto o di una camionetta di polizia che giri attorno alla stazione di Rogoredo”.
Nonostante le ronde non vengano considerate una soluzione definitiva dai partecipanti, rappresentano “un modo per far sentire la propria voce”, come ha aggiunto Thomas, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo per contrastare la microcriminalità e rivitalizzare un quartiere che rimane ancora oggi un “villaggio indipendente” all’interno di Milano, con una storia industriale importante e numerosi collegamenti ferroviari e di trasporto pubblico.
Il quartiere di Rogoredo, infatti, è servito da due stazioni della metropolitana M3, da linee ferroviarie suburbane e ad alta velocità, e ospita importanti infrastrutture come la sede principale di Sky Italia, ma convive con gravi problemi di sicurezza e marginalità sociale, evidenziati anche dall’allarme sanitario lanciato dai volontari che assistono i consumatori di sostanze nelle aree più critiche.
Il sit-in di oggi rappresenta dunque un momento di mobilitazione civica per richiamare l’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza su una situazione che richiede interventi urgenti e coordinati.
Fonte: Roberto Smaldore - Milano, sit-in anti-spaccio a Rogoredo: "Le ronde sono un modo per far sentire la propria voce"






