La Dda di Bari indaga sulla morte di Francesco Diviesti, 26enne di Barletta, scomparso il 25 aprile e trovato morto, semicarbonizzato, nelle campagne di Canosa di Puglia
Francesco Diviesti, un giovane di 26 anni originario di Barletta, è stato tragicamente trovato morto nelle campagne di Canosa di Puglia il 29 aprile, a diversi giorni dalla sua scomparsa avvenuta il 25 aprile. La scoperta del corpo, in uno stato di semicarbonizzazione, ha immediatamente sollevato gravi sospetti riguardo alle circostanze della sua morte, facendo emergere l’ipotesi di un omicidio.
Indagini affidate alla Dda
Le indagini sono ora sotto la supervisione della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Bari. Nel fascicolo d’inchiesta sono emerse evidenti aggravanti che fanno pensare a un modus operandi tipico del crimine organizzato. Questo passaggio dalla Procura di Trani alla Dda rappresenta un cambiamento significativo nelle indagini, evidenziando la gravità della situazione e la possibilità di legami con ambienti mafiosi. Gli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Ettore Cardinali, stanno raccogliendo prove e testimonianze per chiarire la dinamica di quanto accaduto.
La reazione della comunità
La comunità di Barletta è in stato di shock. Francesco, conosciuto per la sua gentilezza e il suo spirito affabile, era molto amato tra amici e familiari. La sua scomparsa aveva destato grande preoccupazione e il suo ritrovamento ha portato un velo di amarezza e indignazione. Gli investigatori stanno esaminando la vita sociale e professionale del giovane, cercando di capire se avesse subito minacce o se fosse coinvolto in situazioni pericolose.
Sicurezza e criminalità organizzata
Questo grave episodio ha acceso un dibattito pubblico sulla sicurezza nella regione, con molti cittadini che chiedono maggiore protezione e interventi da parte delle autorità. Anche i rappresentanti locali hanno espresso preoccupazione, sottolineando l’importanza di combattere la criminalità organizzata in un territorio già segnato da episodi di violenza.
Le indagini sono in fase di sviluppo e ulteriori dettagli potrebbero emergere nei prossimi giorni. Nel frattempo, la famiglia di Francesco e l’intera comunità si uniscono nel dolore e nella speranza di giustizia.






