Il Mar Mediterraneo si sta surriscaldando come mai prima d’ora: il WWF lancia l’allarme sul possibile impatto ambientale
Il Mar Mediterraneo sta vivendo una situazione senza precedenti a causa del riscaldamento globale che lo ha reso più caldo persino dei mari tropicali, con conseguenze ambientali gravissime. Questa allarmante realtà viene denunciata dal WWF Italia in vista della Giornata internazionale del Mediterraneo, celebrata l’8 luglio. L’associazione ambientalista definisce il fenomeno come la trasformazione del Mare Nostrum in un vero e proprio “Tropico del Mediterraneo“, con effetti devastanti sulla biodiversità e sugli ecosistemi marini.
Il Mediterraneo come “oceano in miniatura”: cambiamenti climatici e impatti sulla biodiversità
Secondo un articolo pubblicato sul magazine del WWF, Panda, a firma del professor Roberto Danovaro, docente di biologia marina all’Università Politecnica delle Marche, le temperature estive delle acque mediterranee hanno superato quelle tropicali, innescando una serie di eventi drammatici. Il Mediterraneo, che rappresenta meno dell’1% della superficie oceanica globale e contiene solo lo 0,3% delle acque mondiali, funge da laboratorio naturale per osservare gli effetti del cambiamento climatico.
Il riscaldamento eccessivo favorisce la diffusione di specie tropicali aliene, come microalghe, piante marine e pesci esotici, mentre mette in grave difficoltà le specie autoctone del Nord Mediterraneo, abituate a temperature più fredde. Dal tardo Novecento, molte zone costiere, fra cui la Corsica, la Liguria, la Costa Azzurra e il Conero, hanno subito morie di massa della fauna marina, con un progressivo desertificarsi degli habitat sottomarini.
Il ruolo cruciale degli oceani e l’impegno del WWF
Il WWF ricorda che i mari e gli oceani sono fondamentali per la regolazione climatica globale: assorbono oltre il 40% dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo e il 90% del calore atmosferico, oltre a contribuire significativamente alla produzione di cibo e ossigeno. Tuttavia, l’acidificazione e il riscaldamento rapido minacciano questi equilibri.
Per contrastare gli impatti dei cambiamenti climatici, il WWF sostiene la protezione della biodiversità marina. In questo ambito, l’associazione è partner del progetto europeo Life Adapts, che tutela specie simbolo del Mediterraneo quali la tartaruga verde, la tartaruga caretta e la foca monaca. Queste iniziative si inseriscono in un contesto più ampio di azione ambientalista, che vede il WWF Italia impegnato da oltre cinquant’anni nella salvaguardia degli ecosistemi e delle specie a rischio.
L’allarme lanciato da Danovaro e dal WWF sottolinea l’urgenza di misure efficaci per proteggere il Mediterraneo, un patrimonio naturale di inestimabile valore, minacciato da un riscaldamento che sta già modificando per sempre il volto del mare e della vita che ospita.






