Milano, 27 novembre 2025 – È stato disposto il processo con rito immediato per Baby Gang, il noto trapper italiano di origine marocchina, accusato di porto illegale di arma e ricettazione. La decisione è stata presa dalla giudice per le indagini preliminari di Milano, Fiammetta Modica, su richiesta della pubblica ministero Maura Ripamonti.
Le accuse rivolte a Baby Gang
Lo scorso settembre, durante una perquisizione nell’ambito di un’indagine più ampia su armi e droga coordinata dalla procura di Lecco, Baby Gang è stato trovato in possesso di una pistola clandestina con matricola abrasa. Il trapper si trovava in un hotel di via Vallazze a Milano quando è stato sorpreso con l’arma. Nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto, il rapper ha giustificato il possesso dell’arma dichiarando di averla con sé per “paura di essere derubato”, motivando la sua decisione con il fatto di indossare “una collana del valore di più di 200mila euro”.
Difeso dall’avvocato Niccolò Vecchioni, Baby Gang è ora chiamato a rispondere delle accuse in tribunale.




