Roma, 17 agosto 2025 – In un clima di intensa commozione si è svolta al Teatro delle Vittorie di Roma la camera ardente dedicata a Pippo Baudo, storico conduttore televisivo italiano scomparso il 16 agosto. Tra i tanti personaggi dello spettacolo intervenuti per omaggiare la sua memoria, si sono distinti i sentimenti espressi da Katia Ricciarelli, soprano e attrice di fama internazionale, che ha condiviso un ricordo personale toccante.
Il ricordo di Katia Ricciarelli e Mara Venier
All’uscita dalla camera ardente, Katia Ricciarelli ha rievocato il loro ultimo incontro: “L’ultima volta l’ho visto nel 2019 all’Arena di Verona, non ci siamo detti una parola e ci siamo abbracciati“. Queste parole hanno evidenziato un legame profondo e riservato, segnato dal silenzio ma non meno intenso. Mara Venier, presente alla cerimonia, ha definito il momento “molto toccante“, sottolineando l’atmosfera di rispetto e commozione che ha accompagnato l’omaggio al grande comunicatore televisivo.
La Rai e l’omaggio a un simbolo della televisione italiana
Roberto Sergio, direttore generale della Rai, ha voluto sottolineare come la camera ardente sia stata allestita in modo sobrio ed elegante, “come avrebbe voluto lui“, e ha aggiunto: “Lo stiamo omaggiando perché era giusto che fosse ricordato da tutti quelli che verranno a salutarlo“. Questo tributo riflette la riconoscenza di un’intera nazione verso un protagonista che ha segnato la storia della televisione italiana per oltre mezzo secolo.
Nato nel 1936 a Militello in Val di Catania, Pippo Baudo ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile per la cultura popolare italiana, conducendo numerose edizioni del Festival di Sanremo e lanciando numerosi artisti di grande successo, come Adriano Celentano e Mina. La sua carriera, iniziata nella seconda metà degli anni ’50, lo ha visto protagonista della televisione pubblica e privata con programmi che hanno conquistato milioni di spettatori, tra cui “Domenica In” e “Fantastico”.
Parallelamente, la presenza di Katia Ricciarelli, nata a Rovigo nel 1946 e celebre soprano lirico con una carriera internazionale iniziata nel 1969, ha aggiunto un ulteriore tocco di prestigio alla cerimonia. Ricciarelli, che ha attraversato decenni di successi operistici e televisivi, è stata anche moglie di Baudo dal 1986 al 2007, un legame che li ha uniti anche nella vita privata oltre che nel mondo dello spettacolo.
La camera ardente al Teatro delle Vittorie si è così rivelata un momento di riflessione e riconoscimento per il valore artistico e umano di Pippo Baudo, sottolineato dalle parole di chi lo ha conosciuto da vicino e da chi ne ha apprezzato il contributo alla cultura italiana.
Fonte: Marco Vesperini - Baudo, Ricciarelli: "L'ultima volta ci siamo abbracciati e non abbiamo detto nulla"


