Roma, 12 settembre 2025 – Nel corso di un intervento al Senato durante l’informativa del governo su Ucraina e Medio Oriente, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha risposto alle accuse della senatrice pentastellata Alessandra Maiorino nei confronti del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Maiorino aveva definito Tajani, in aula, “come gli influencer prezzolati da Israele”, provocando un acceso dibattito e le proteste della maggioranza.
Le dichiarazioni di Matteo Renzi su Tajani

Renzi ha commentato con una certa ironia le parole della senatrice del Movimento 5 Stelle, sottolineando: “È evidente che ognuno ha le proprie valutazioni. Vedo reazioni molto stupite. Forse non vi ricordate cosa ci dicevano 10 anni fa a noi, i Cinquestelle. Influencer prezzolato 10 anni fa era un complimento rispetto alle cose che dicevano, arrivavano con gli urli. E devo dire anche quello che ci diceva la destra“.
Tuttavia, il leader di Italia Viva ha subito precisato la sua posizione personale nei confronti di Tajani: “Poi, io non credo che Tajani sia prezzolato, perché comunque per me è un incapace ma è una persona onesta. Quindi non vedo alcun dubbio sul fatto che non è prezzolato“. Una frase che sottolinea la distinzione tra capacità politica e integrità personale.
Il punto di vista di Renzi sulla questione Medio Oriente
Spostando il focus sul tema del Medio Oriente, Matteo Renzi ha espresso una posizione che privilegia una soluzione diplomatica e multilaterale: “Ha ragione la Lega Araba, cioè i Paesi del Golfo e i Paesi vicini, che dicono ‘disarmiamo Hamas e creiamo un’autorità palestinese che abbia una funzione statale’, cioè ‘creiamo lo Stato di Palestina’“. Per Renzi, questa strategia significa riconoscere lo Stato di Israele e rappresenterebbe la base per una soluzione duratura: “Disarmare Hamas e creare lo Stato di Palestina vuol dire riconoscere lo Stato di Israele. Siamo pronti a fare questa doppia partita? Bene. Se siamo pronti domani mattina, la soluzione è due popoli, due Stati“.
Concludendo sul tema della gestione politica, Renzi ha lanciato una critica all’operato di Tajani, definendolo incapace nella conduzione della politica estera, ma ha anche espresso preoccupazione per l’assenza di discussioni sui problemi economici interni: “Se aspettiamo che faccia qualcosa Tajani, che ha dimostrato la sua imperizia… parliamo di tutto tranne che di ceto medio, del pil in caduta, degli stipendi fermi, del carrello della spesa che aumenta“. In questo contesto, ha ricordato un recente confronto con il ministro Urso, che aveva un’ottimistica visione della situazione economica, commentando in modo critico: “Ieri ho fatto una cosa con Urso, lui dice che va tutto bene. Che gli fai?“.
Queste dichiarazioni si inseriscono nel clima politico attuale, con Italia Viva che continua a mantenere un ruolo critico all’interno della maggioranza di governo, sottolineando le contraddizioni tra politica estera e tematiche interne.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Governo, Renzi: "Tajani prezzolato da Israele? E' incapace ma onesto"






