Prato, 20 settembre 2025 – Una manifestazione si è svolta oggi a Prato in risposta al recente pestaggio subito dagli operai della ditta L’Alba di Montemurlo. L’iniziativa, promossa dal sindacato di base Sudd Cobas, ha visto la partecipazione di diverse forze politiche tra cui Sinistra Italiana e il Movimento 5 Stelle. A margine del corteo, la candidata alle regionali con la lista Toscana Rossa, Antonella Bundu, ha espresso una netta posizione critica sull’alleanza politica del cosiddetto “campo largo”.
La protesta dei lavoratori e il ruolo del sindacato Sudd Cobas

Nei giorni scorsi, il distretto tessile pratese ha vissuto un’intensa mobilitazione sindacale, con scioperi e picchetti in ventotto fabbriche impegnate contro lo sfruttamento lavorativo. Il sindacato Sudd Cobas ha guidato la protesta, ottenendo la firma di ventiquattro accordi 8×5 che migliorano le condizioni contrattuali di centinaia di operai. I picchetti proseguono in aziende come la YDL, Vivi Stamperia, JModa e Winner, con la solidarietà di numerose fabbriche sindacalizzate.
Parallelamente, la vertenza dei lavoratori in appalto Montblanc di Campi Bisenzio è stata oggetto di approfondimenti giornalistici, come la trasmissione di Rai3 condotta da Sigfrido Ranucci, che ha portato alla luce le dinamiche di ingiustizia e sfruttamento nelle filiere dei grandi brand della moda.
Antonella Bundu: l’alternativa al “campo largo” e la critica a Biffoni
Durante il corteo, Antonella Bundu ha sottolineato con forza la sua posizione politica rispetto all’alleanza del “campo largo” che include Italia Viva, Avs, Movimento 5 Stelle e Pd: “Noi siamo sicuramente l’alternativa. Nel campo largo ognuno ha una propria visione e ricetta diversa dagli altri”.
Bundu ha inoltre attaccato l’ex sindaco di Prato, Matteo Biffoni, evidenziando il suo ruolo in relazione allo sfruttamento degli immigrati: “Era responsabile Anci per l’immigrazione e direttamente legato allo sfruttamento delle persone immigrate che potevano rivolgersi alle istituzioni. Abbiamo visto scene dove Biffoni scappava da quello che dicevano i Sudd Cobas. Anche questo fa parte del campo largo”.
La candidata ha ribadito la coerenza della sua lista Toscana Rossa: “Non ci deve essere ambiguità, non può esserci solo un garante come Giani. Questi gruppi non riescono a coesistere nella loro unione. Noi invece siamo coerenti, senza ambiguità, con la nostra storia nelle piazze e nelle istituzioni”.
Antonella Bundu è una figura nota nel panorama politico fiorentino, con una storia personale e un forte impegno che attraversano diverse esperienze culturali e sociali. Nata a Firenze da genitori originari della Sierra Leone, ha maturato un percorso che l’ha vista impegnata in vari ambiti, dalla cultura al sociale, fino all’attivismo politico.






