Il recupero è stato ostacolato da maltempo e difficili condizioni tecniche. Il Soccorso Alpino Valdostano ricorda l’importanza di preparazione e prudenza in quota.
AOSTA, 27 giugno 2025 – È stato recuperato senza vita questa mattina il corpo del pilota argentino di parapendio precipitato mercoledì scorso sul versante italiano del Monte Bianco, nei pressi del Picco Luigi Amedeo, sulla cresta del Brouillard, a oltre 4.000 metri di quota. Le condizioni meteorologiche avverse dei giorni scorsi avevano reso impossibile l’intervento di soccorso, che è stato possibile solo oggi grazie a un miglioramento delle condizioni atmosferiche.
Il drammatico incidente e le difficoltà del recupero
Il pilota era decollato mercoledì mattina da Chamonix, nella zona del Brévent, insieme a un amico che aveva deciso di rientrare verso mezzogiorno, mentre lui aveva scelto di proseguire il volo in parapendio. La sua scomparsa è stata segnalata nella tarda serata di mercoledì ai soccorritori francesi, che hanno immediatamente allertato le autorità italiane verso l’1:30 della notte successiva.
Il primo sorvolo di ricerca, effettuato subito dopo l’allarme, è stato interrotto a causa del maltempo, così come un secondo tentativo alle 5 del mattino di giovedì. Solo alle 6:30 una breve schiarita ha permesso di avvistare il corpo del pilota, ma senza il tempo necessario per il recupero.
Le operazioni di soccorso sono state particolarmente complesse anche per un ulteriore rischio tecnico: la rotazione delle pale dell’elicottero avrebbe potuto gonfiare la vela del parapendio, rimasta appesa a uno spuntone di roccia, complicando ulteriormente il recupero del corpo.
Il ruolo cruciale del Soccorso Alpino Valdostano
Il Soccorso Alpino Valdostano ha potuto intervenire oggi con un elicottero solo grazie al miglioramento delle condizioni meteo. L’ente, che ogni anno gestisce oltre 900 interventi in montagna in Valle d’Aosta, è dotato di squadre specializzate e di una centrale operativa attiva 24 ore su 24, capace di organizzare soccorsi anche in condizioni particolarmente difficili come quelle dell’alta quota e del maltempo.
Le operazioni di soccorso in ambienti alpini così impervi richiedono non solo preparazione tecnica e coordinamento, ma anche un’attenta valutazione delle condizioni meteorologiche e ambientali per garantire la sicurezza degli operatori. L’incidente di mercoledì ha purtroppo avuto esito fatale, nonostante i tempestivi allarmi e i tentativi di recupero effettuati nelle ore successive.
Il Soccorso Alpino Valdostano continua a sottolineare l’importanza della preparazione e dell’equipaggiamento adeguato per chi affronta attività in montagna, ricordando che molte delle emergenze che si verificano potrebbero essere evitate con una corretta conoscenza del territorio e delle condizioni meteorologiche.
Fonte: Luca Piludu - Precipita in parapendio sul Monte Bianco, recuperato senza vita il corpo del pilota





